Corriere dell'Irpinia

A Bonito inaugurata una “Una Stanza tutta per sé” per le vittime di violenza di genere

Uno spazio protetto e confortevole per aiutare donne, minori e tutte le vittime di situazioni di violenza a riconquistare la dignità e la serenità perduta.  Una donna al fianco delle donne. Mariagiovanna Cardinale, comandante della stazione carabinieri di Bonito, sarà lei insieme ai suoi colleghi militari a raccogliere le varie richieste di aiuto.Questa mattina, presso il comando stazione Carabinieri di Bonito, è stata inaugurata una nuova aula protetta, dedicata a supportare donne, bambini minori e tutte le vittime di violenza di genere nel loro percorso di riacquisizione della dignità e serenità perdute.

“La scelta di localizzarla in un piccolo centro – spiega il comandante provinciale, colonnello Domenico Albanese – vuole essere un messaggio di fiducia, sicurezza, protezione e prossimità per i cittadini, nella speranza che la cultura e la consapevolezza del rispetto di genere facciano passi in avanti”.

Un “segnale importante”, invece, ha parlato Aldo Policastro, procuratore capo di Benevento. “La stanza di Bonito – ha aggiunto – rappresenta concretamente l’attenzione delle autorità verso le vittime della violenza di genere”.

Questa stanza speciale rappresenta un ambiente sereno, armonico e accogliente, dove le vittime possono raccontare gli abusi e le vessazioni subite in un contesto di totale riservatezza. Non si tratta di un semplice ufficio, ma di uno spazio pensato per mettere al centro la persona, considerata non solo come denunciante, ma come individuo con un vissuto complesso fatto di timori e sofferenze. La realizzazione della stanza è stata possibile grazie all’impegno del Soroptimist International d’Italia Club Salerno, in collaborazione con il comando provinciale dei Carabinieri di Avellino e la Confraternita di Misericordia di Vallata ODV.

All’inaugurazione hanno partecipato numerose autorità, tra cui il prefetto di Avellino, dott.ssa Rossana Riflesso, rappresentanti civili, militari e religiosi, e il presidente nazionale del Soroptimist International d’Italia, Adriana Macchi, che ha sottolineato: “Un luogo aperto alle donne per raccontare la loro storia e, grazie ai Carabinieri, uscire dall’incubo delle violenze e delle sopraffazioni”.

La “stanza tutta per sé” è dotata di arredi dedicati e di strumentazione tecnologica specifica per l’audizione protetta delle vittime, come computer e registratori. L’obiettivo è consentire ai Carabinieri di seguire e indirizzare le vittime di violenza domestica o di genere in un percorso delicato e complesso. L’ambiente è arredato in modo da richiamare un’atmosfera domestica piuttosto che quella di un ufficio, per favorire un rapporto più empatico tra l’operatore e la vittima.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione consolidata tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist International Italia, avviata nel 2015 e formalizzata con un protocollo d’intesa nel 2019. Questa sinergia mira a incoraggiare le persone vittime di violenza di genere a rivolgersi alle forze di polizia, sostenendole nel delicato momento della denuncia. La  spazio di Bonito inaugurato oggi è la seconda stanza aperta in un comando carabinieri dell’Irpinia, dopo quella realizzata nella “Caserma Litto”, sede del comando provinciale dei carabinieri di Avellino.

 

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