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“A Borgo Ferrovia la nuova sede dello storico mercato bisettimanale di Avellino”

AVELLINO – La sfida che Laura Nargi lancia ai suoi avversari politici è bella tosta, e la lancia da una delle periferie di Avellino: “Trasporti, commercio, ambiente e cultura: da Borgo Ferrovia partirà lo sviluppo della città futura”. Per illustrare questi progetti la candidata a sindaco, questa sera alle 19, incontrerà i residenti.

Ecco qualche dettaglio in più sul suo progetto di rilancio: “Riqualificazione, Studentato e Parco della Stazione, bonifica e mercato all’ex Isochimica, restyling dello stadio di calcio e Murale della Pace nel patrimonio Unesco. Questo è il nostro progetto, Gengaro e Genovese sono in ritardo di anni”.

Un progetto che, spiega Nargi, parte da un’approfondita analisi della situazione: “Da quartiere simbolo del disastro causato da una visione industriale scellerata, che ha generato inquinamento e morte, a cuore pulsane di una rinascita possibile all’insegna di una transizione ecologica vera e concreta. Borgo Ferrovia – spiega la candidata della coalizione composta da ‘Siamo Avellino’, ‘Davvero’ e ‘Viva la Libertà’ – sarà il quartiere dal quale rilanceremo lo sviluppo della città futura”.

“E‘ qui che abbiamo immaginato alcuni dei progetti più strategici per la Avellino del futuro. Una visione saldamente ancorata al grande lavoro realizzato negli ultimi 5 anni. E della quale ora possiamo raccogliere i frutti”. Si partirà dal completamento della bonifica dell’ex Isochimica, arrivata al quarto e ultimo lotto: “Chiuso il conto con il passato, realizzeremo qui il Polo fieristico mercatale della città. Un progetto che restituirà vita e slancio economico all’ex fabbrica dei veleni. Borgo Ferrovia – assicura Nargi – sarà la sede del nostro storico mercato bisettimanale”.

“Da una parte il commercio e le attività produttive, dall’altra i servizi ed il verde. Avellino,
Regione permettendo, dovrà riappropriarsi della sua Stazione. Tanto a servizio dell’utenza
quanto del vicino nucleo industriale di Pianodardine. Su questo, appena torneremo in Comune,
non faremo più sconti all’Amministrazione De Luca. Completata l’elettrificazione, che doveva terminare nel 2021 ed ora porta la data del 2025-2026, qui potremo realizzare il nostro grande progetto di riqualificazione denominato ‘Enjoy Avellino Green and Smart City – Italia City Branding 2020’. Nasce dalla partnership stretta con Ferrovie dello Stato, grazie alla quale il Comune ha già ottenuto i fondi per la progettazione e proceduto al relativo affidamento”.

“L’opera – ricorda la candidata a sindaco – prevede l’implementazione di diverse azioni di restauro,
manutenzione, miglioramento generale del decoro urbano caratterizzante l’area Est della città e
dei relativi manufatti storici”.

“Un Parco della Stazione accessibile a tutti. Sarà un luogo destinato allo scambio culturale, al
relax ed alla socializzazione, che farà della parte Est di Avellino lo snodo principale da cui si
sviluppano e ramificano tutte le direttrici, con un Museo del Paesaggio ed un collegamento diretto
con il Parco verde del Fenestrelle”.

E non solo: “Qui, nei locali che prima erano dedicati ai ferrovieri, abbiamo immaginato già da diversi anni uno Studentato, che avvicinerà ulteriormente i nostri studenti alle Università di Fisciano e del Sannio, e che darà ulteriore vitalità e linfa economica al quartiere. Un progetto che con anni di ritardo ora propongono anche i miei competitors Gengaro e Genovese. Ma ci arrivano come al solito molto dopo”.

“La stazione dialogherà con l’Hub di interscambio ferro-gomma che sorgerà nel piazzale adiacente. Più servizi, più ambiente, più sviluppo economico e più giovani. Ma anche più sport. E’ giunto il momento di riqualificare il campo di calcio di Borgo Ferrovia. Nell’ultima consiliatura abbiamo tentato più strade e più finanziamenti. Ora abbiamo indicato la strada: un project financing per il suo restyling e per l’affidamento della gestione. Abbiamo già approvato la delibera che avvia l’iter per l’individuazione degli operatori interessati a partecipare”.

“Ultimo, non in ordine di importanza, il progetto immaginato per accordare ulteriore prestigio ad una delle opere di arte moderna più importanti della nostra città, il Murale della Pace del maestro de Concilis. Dopo aver impegnato 25mila euro per la sua messa in sicurezza, rilancio l’impegno assunto nella precedente consiliatura: proveremo a far sì che possa entrare a pieno titolo tra i beni Patrimonio dell’Unesco”.

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