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A Brusciano lo striscione: “Credere, obbedire, combattere”. Ma il sindaco: “Non siamo fascisti”

“Non permetteremo mai a nessuno di infangare la nostra amata festa! Brusciano non è fascista! Il comitato Croce Uragano non è fascista! Porgo le mie personali scuse a chi si è sentito turbato da un messaggio sbagliatissimo esposto sull’obelisco che è segno di pace e fratellanza, uguaglianza ed inclusione, parità e solidarietà! Con la rappresentante del giglio Croce la Dott.ssa Rosita Vallefuoco per spiegare la ragioni della città del comitato e dei Cullatori!”.

Così in un post su Facebook Giacomo Bruno, sindaco di Brusciano, sulla polemica nata per la presenza di uno striscione con il motto del partito nazionale fascista ‘Credere, obbedire, combattere’ su una delle macchine da festa protagoniste della 149esima edizione della Festa dei Gigli promossa dal Comune.

Ad attenzionare e criticare la presenza dello striscione era stato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli riferendo che diversi “cittadini indignati” avevano abbandonato la manifestazione.

“Si parla di equivoco, di uno scivolone, di un errore. Eppure – la replica di Borrelli alle parole del primo cittadino – sui social, su Instagram in particolare, gli organizzatori hanno condiviso post e video che inneggiano al fascismo e che i cittadini ci hanno prontamente segnalato sdegnati.

Mai detto che Brusciano è fascista ma certe ideologie, pericolose e violente, si insinuano in comitati, organizzazioni, assemblee, magari appoggiate da chi ha trascorsi in ambienti legati alla destra radicale ed eversiva. Certi mali è bene sempre denunciarli affinché possano essere combattuti e sradicati”

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