Corriere dell'Irpinia

A Montemarano lacrime, fiori e palloncini bianchi per l’ultimo abbraccio al piccolo Domenico

Una comunità in lacrime e unita nel dolore, quella di Montemarano, che ha riempito, stamattina, la cattedrale di Santa Maria Assunta per l’ultimo abbraccio al piccolo Domenico, morto ieri  per un grave trauma cranico. Il bambino, di soli 7 anni, stava giocando vicino a un attrezzo da lavoro, che sorreggeva un pezzo di ferro, probabilmente utilizzato dal padre fabbro per qualche lavoro domestico. In un attimo, la lastra di ferro si è staccata dal taglia-lamiere, schiacciando Domenico.  Nonostante i soccorsi siano stati tempestivi, Domenico non ce l’ha fatta. Nessuna inchiesta  è stata aperta per la sua morte . Purtroppo si è trattato di una tragica fatalità. La salma del piccolo Domenico è stata subito liberata dal magistrato dopo gli accertamenti del medico legale. Il corpicino di Domenico è rimasto lì, in casa, nella sua stanzetta. fino a stamattina quando la comunità, per il rito funebre  si è unita, in un silenzio surreale, al dolore dei genitori  Vincenzo Galluccio e Anna Gambale.

La tragedia che ha colpito la famiglia ha gettato un’ombra di profondo dolore su tutta la comunità. Nessuno ha la forza di parlare. «Non ci sono parole per descrivere il dolore che abbiamo dentro.Un dolore che è difficile da lenire.Era un bambino dolce e solare»  Ma Domenico vivrà sempre nel cuore di mamma e papà e di chi gli ha voluto davvero bene: i suoi compagni di classe ed  le sue insegnanti che ne hanno ricordato il suo amabile sorriso e la sua profonda dolcezza. Sulla piccola bara bianca, ci sonoi fiori bianchi lasciati dai compagni di scuola, piccoli anche loro. E bianchi sono pure i pallocini che volano in cielo per accogliere il feretro nell’ultimo viaggio prima della sepoltura.

Un dolore così grande, Mortemarano forse non l’aveva mai vissuto. Un dolore straziante quello della famiglia a cui molti comuni irpini, tra cui , Aiello del Sabato, Cassano, Nusco, Bagnoli, Salza, Parolise Montefalcione, S.Lucia di Serino hanno voluto esprimere, sui social, un messaggio di vicinanza  e di solidarietà.

Per don Enzo Granese, il parroco della comunità, è stata l’omelia più difficile.della sua vita. ” .Il silenzio sia  vicianza di fronte a questo immenso dolore. Nessuna parola può colmare il dolore per i genitori. La comunità dessere vicina  e dare forza a questa famiglia. Non dobbiamo rassegnarci a questa morte. La speranza viene dal Signore”.

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