Corriere dell'Irpinia

A Vallesaccarda “Cum Vivere”, la tavola diventa simbolo di relazioni autentiche

Una vera tavola dell’armonia. E’ Cum Vivere, iniziativa promossa dalla pro loco di Vallesaccarda nell’ambito dell’estate vallesaccardese, tenutasi l’11 agosto. Il gruppo associativo rappresentato da Sonia Cerullo e Gerardo Cipriano, si conferma centro gravitazionale intorno a cui ruotano idee, progetti, propositi finalizzati alla valorizzazione del territorio e delle sue innumerevoli risorse. La piazza del paese si apre alla laboriosità e all’ingegno di coloro che sanno dare forma alle idee; ognuno pone a vantaggio della comunità il proprio impegno affinché tanta operosità dia generosi frutti.

Centrale diventa la tavola, legata al concetto di armonia, un termine di derivazione specificamente musicale in cui i suoni consonanti generano forze sonore in perfetto equilibrio. Chiaro il riferimento alle più autentiche relazioni umane di cui il mondo ha bisogno. Punto di partenza di Cum vivere diventa il “mangiare insieme”. Nella piazza di Vallesaccarda, due enormi piloni di paglia agganciano una bianca porta simbolica attraverso cui è possibile accedere ad un mondo di antichi valori, quasi nascosti nei cassetti della memoria contadino

Ad essere allestita una grande tavola comunitaria che parte dalle prelibatezze culinarie per arrivare al senso di condivisione, di appartenenza alla nostra terra e ai legami autentici che la contraddistinguono. Prendono forma tante tavolate tra cui ben 9 che si ispirano all’indole e alla maestria dei partecipanti al Concorso per la tavola più bella. Le long de la Rivière de Magne’, Pan e suc, Too spicy, Il vento dell’amicizia, La chiazza e Lu m’sal, Quiet Luxury: la bellezza della semplicità, Miseria e nobiltà, La bbuffétta, La stagione, questi i nomi scelti per le tavole imbandite

A trionfare è stato il tavolo “Pan e suc” che ha espresso la Semplicità di alimenti essenziali che dominano di gusto e di valori il pasto quotidiano: barattoloni di latta con la scritta POMODORI, colmi di basilico, al centro un fascio generoso di spaghetti che ci rimanda al piatto più semplice e autentico della nostra quotidianità, tante tovagliette a quadruccetti bianchi e rossi, prive di merletti, che rinnova il felice ricordo di quando tutti ci si sedeva a tavola durante il pranzo domenicale con i nonni. Tovagliette semplici che si stendevano nei campi di grano come oasi di ristoro per le dure fatiche della mietitura di luglio.

L’Armonia della tavola si è felicemente intrecciata alla musica, luogo prediletto dalle nostre emozioni. I Botti di Re Ferdinando hanno animato la suggestiva serata.

L’ Armonia si è espressa anche attraverso un menù eccellente, un tripudio di sapori della tradizione culinaria irpina, ideato e preparato in collaborazione con la maestria dei due ristoranti di Vallesaccarda, Oasis Sapori Antichi e Minicuccio , sempre attenti al sociale e alla promozione del territorio: la “zuppa r svungulatiell,” i “trill cu r frecul”, lo “spezzatin cu salsicchi’ patane e curnciell”, il “mlon”e il “Dolc”.

 

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