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Acai, Ardolino: serve chiarezza sulla gestione di Mercogliano Servizi e sui parcheggi comunali

“E’ il momento di fare chiarezza sulla gestione di Mercogliano Servizi Azienda Speciale e sugli obiettivi dell’amministrazione comunale. Occorrono maggiore trasparenza e una informativa adeguata, che non lascino spazio a dubbi”. Ad affermarlo è Giovanni Ardolino, presidente nazionale dell’associazione di tutela dei consumatori e degli inquilini, Acai onlus.

“Al sindaco di Mercogliano, – prosegue il sindacalista –, Vittorio D’Alessio, e al presidente della municipalizzata, Domenico Landi, chiediamo risposte precise sulla missione aziendale: la multiservizi è una società che produce soltanto costi o è in grado di fornire alla comunità servizi all’altezza? Una domanda più che mai legittima, che si pongono anche tanti cittadini, considerati i notevoli oneri che il Comune deve sostenere per lo svolgimento dei servizi.

Quello che emerge dalla lettura di provvedimenti e bilanci della municipalizzata non indurrebbe ad essere ottimisti, ma piuttosto offre spunti per non poche perplessità, anche sulla linearità degli atti prodotti, che speriamo possano essere fugate da chi di dovere.

In particolare, bisognerebbe soffermarsi sulla gestione dei due parcheggi comunali Giubileo 2000, situati in località Starze e in via Traversa. Innanzitutto, l’amministratore della Mercogliano Servizi dovrebbe spiegare come mai sia stato sottoscritto un contratto d’uso con la clinica adiacente ad una delle due aree, nonostante il Contratto quadro di servizio stipulato con il Comune vietasse esplicitamente la cessione di servizi e crediti da parte dell’azienda, ma soprattutto non si comprende la ragione per la quale l’importo del canone annuo previsto, pari a 24 mila euro, sia stato inserito nel bilancio della Mercogliano Servizi, anziché in quello dell’amministrazione comunale.

Andrebbe inoltre spiegato come mai per il controllo della sosta e dei parcomentri si sia passati dalle 8 unità di personale, inizialmente previste, ad 11 dipendenti”.

“Vorremmo sapere – conclude Ardolino – se il sindaco D’Alessio e la sua giunta sono al corrente di queste anomalie e cosa ne pensano? Ci sono motivazioni che le giustificano, non palesate dagli atti ufficiali? Ma all’amministrazione chiediamo soprattutto se le voci di spesa per la municipalizzata trovano un riscontro e un bilanciamento adeguato negli incassi ottenuti dai servizi a pagamento e un miglioramento effettivo delle prestazioni, anche se la risposta più importante, in merito a quest’ultimo aspetto, è quella degli utenti. Non vorremmo, insomma, che si fosse creato soltanto un altro “carrozzone politico”, a spese dei cittadini”.

 

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