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Accessibilità, la sfida della Pro Loco Abellinum aspettando Gazzè a C’entro per il centro

 

Parte da Avellino la sfida di promuovere la cultura dell’accessibilità. Una sfida firmata "C’entro per il centro", presentata al Circolo della stampa di Avellino. L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco Abellinum Civitas Selleczanum, vede ancora una volta la città di Avellino all’avanguardia nella costruzione di un percorso storico-culturale realizzato secondo i criteri dell’accessibilità universale nel centro storico di Avellino. Ad illustrare il progetto Dino Angelaccio Direttore del Laboratorio per l’Accessibilità Universale dell’Università di Siena, Giuseppe Silvestri Presidente dell’ Unpli Avellino, Pasqualino Capoluogo (presidente Cooperativa Oasiproject) referente associazioni per la Pro Loco ACS, Mario Petrozziello referente coordinamento regionale AISM Avellino, Gilda de Feo socio della Pro Loco ACS, l’assessore all’urbanistica Ugo Tomasone e Modestino Picariello, referente della curia cittadina. Silvestri ha posto l’accento sull’importanza di valorizzare il centro storico e mettere in campo soluzioni per vivere meglio la città, puntando sulla sinergia tra le associazioni. Angelaccio si è soffermato sul valore della cultura dell’accessibilità «Si tratta di garantire a tutti il diritto alla bellezza, indipendentemente dalle caratteristiche di uomini e donne. Una sfida, quella dell’accessibilità, che può restituire a tutti una migliore qualità della vita. Non è un caso che le città che hanno investito su questa scommessa abbiano visto crescere notevolmente tra il 2012 e il 2014 le presenze turistiche. Avellino è una città che mi ha sorpreso per la vivacità del tessuto associativo. Certamente anche per questa città il progetto si rivelerà una scelta vincente. Abbiamo realizzato il prototipo di un percorso nel segno dell’accessibilità universale, capace di collegare i siti del centro storico, presentato nel febbraio scorso a Bruxelles. Un progetto che può essere applicato ovunque. Avellino può realmente diventare un laboratorio di innovazione grazie al sostegno delle istituzioni. La scommessa è quella di riorganizzare in termini di accessibilità non solo gli spazi ma anche l’informazione e dunque tutta la gestione di un evento. Di qui l’importanza del primo ciclo di seminari organizzato in collaborazione con AISM sezione di Avellino, su "Accessibilità Universale. Un nuovo paradigma di sviluppo per ri-progettare turismo e cultura" che si terrà il 22 e 23 aprile e il 13 e 14 maggio presso la sezione di Avellino dell’AISM in Via Teodoro Mommsen 23/25 ad Atripalda. I partecipanti saranno capaci, al termine dell’incontro, di progettare in termini di accessibilità». Mario Petrozziello dell’Aism ha ribadito l’adesione forte dell’Aism al progetto che "renderà fruibile a tutti il patrimonio della città di Avellino». Pasqualino Capoluongo ha sottolineato come l’evento nasca dall’amore per la città di Avellino che tiene unite le 35 realtà associative, protagoniste dell’iniziativa, «La speranza – ha spiegato – è che questo progetto conduca a idee e proposte concrete, che coinvolgano tutti i territori». Quindi a prendere la parola è stato l’assessore Tomasone che ha ribadito l’impegno del Comune in questa direzione «Siamo e convinti che sia fondamentale rendere il patrimonio della città accessibile a tutti. L’obiettivo è di tradurre in realtà al più presto il progetto». Mentre Ciro D’Argenio si è soffermato sull’importanza di combattere ogni discriminazione strappando all’assessore la promessa di completare tutto entro Natale. E’ stata quindi Gilda De Feo ad annunciare la nuova edizione “C’entro per il Centro”, in programma il 20 e 21 agosto in piazza Garibaldi. «La formula resta invariata nel segno delle eccellenze territoriali e delle differenti espressioni artistiche. Mattatore Max Gazzè. Tra le novità un contest di musica popolare». 

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