Corriere dell'Irpinia

Ad Avellino inaugurato il Liceo Made in Italy: “Scuola e territorio saranno strettamente collegati”

Tagliato il nastro che ha dato il via al primo anno scolastico del Liceo Made in Italy ad Avellino. A dare il via al nuovo percorso scolastico è stata la preside Lucia Forino, che ha accolto la prima e unica classe dell’Irpinia. Sedici i giovani che hanno scelto il nuovo indirizzo, richiesto e ottenuto dal Publio Virgilio Marone.

Il liceo si presenta con i miglior auspici – afferma la preside Forino – che vuole valorizzare tutte le eccellenze italiane. Siamo di fronte a un nuovo indirizzi di studi. Si approfondiranno i siti di interesse storico-culturale e archeologico a quelle enogastronomiche, della moda ed è tutto strettamente collegato all’Irpinia“.

Ad accogliere gli studenti anche i sindaci dei rispettivi comuni di provenienza dei ragazzi. Da Gerardo Galdo primo cittadino di Pratola Serra, a Rino Ricciardelli di Santa Paolina, Nunziante Picariello di Capriglia Irpina, Paolo Spagnuolo di Atripalda, Vittorio D’Alessio di Mercogliano e la sindaca di Avellino Laura Nargi.

La presenza dei sindaci irpini – continua Forino – che hanno accolto gli studenti dei loro paesi che si sono iscritti qui è un modo per sancire la collaborazione con il territorio. Perché ciò che si conosce si ama e si può curare

Il liceo, unico in provincia di Avellino, per essere al suo “esordio”, ha raccolto una buona risposta da parte dei genitori che hanno deciso di iscrivere i loro figli: “Bisogna sottolineare che quest’anno non tutti potevano richiedere il Made in Italy. Laddove si è partecipati le iscrizioni ci sono state. Il piano di studi prevede il piano base di tutti i licei, ma nel triennio ci sarà un focus sull’economia aziendale“.

La preside conclude con una considerazione sul calo delle iscrizioni che ha coinvolto il mondo scolastico irpino, con un deficit di circa mille studenti: “Non si può intervenire se non aumentando le nascite. Meno bambine vuol dire meno ragazzi e quindi meno studenti. Il calo demografico è tangibile e colpisce inevitabilmente anche il mondo scolastico“.

Una volta preso posto tra i banchi, la prima cittadina del capoluogo ha fatto il suo augurio e discorso agli studenti: “Studierete il nostro territorio. Sarà il viaggio più bello e straordinario della vostra vita. Dovete vivere questi anni intensamente, con la cultura, la formazione, fondamentali per aprirvi delle porte in futuro. Avete una grande responsabilità“.

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