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Una biennale d’arte del Sud intitolata a Francesco De Sanctis tra nuovo realismo e meridionalismo

di Riccardo Sica

il nostro Paese sta attraversando un momento difficile, critico, pervaso attualmente anche dai rischi e pericoli derivanti dalla Legge recentemente approvata dell’”Autonomia differenziata” delle Regioni. Comprensibilmente si agita l’antica e sempre attuale “questione meridionale”, per il timore che la legge possa indebolire i legami di solidarietà che promuovono la persona e rendono coesa la comunità nazionale. Nel dibattito che si è fervorosamente aperto l’Irpinia non può rimanere immobile ed indifferente. Avellino e l’Irpinia, che vantano una lunga ed antica tradizione artistica, potrebbero promuovere l’istituzione di un importante evento artistico-culturale di attrazione anche turistica: la ” I° Biennale d’Arte del Sud Francesco De Sanctis” sul tema “Forme e colori di nuovo Realismo e Meridionalismo “. Lo scopo sarebbe quello di promuovere e valorizzare la salvaguardia e il progresso sia del Sud e sia, nello specifico, dell’Arte Contemporanea su un tema preciso anche se molto ampio, un tema che sta anche nel cuore degli artisti perchè significa libertà, lavoro, progresso, vita. La Biennale potrebbe prevedere la selezione di un numero limitato di opere, suddivise in cinque sezioni Pittura, Grafica, Fotografia, Video, Scultura, Installazione, Performance. Una realizzazione come questa, di un evento espositivo di opere d’arte in Irpinia, si prospetta quanto mai efficace ed opportuna in un territorio (“zona interna”) distante dall’insieme dei servizi essenziali e spesso penalizzato nell’assegnazione delle risorse; un territorio esposto a un processo di decremento progressivo della popolazione, che rischia di comprometterne le ricchezze ambientali e culturali. Siamo fiduciosi che la nostra idea -proposta di una Biennale del Sud ad Avellino possa essere raccolta dalla nuova Amministrazione Comunale o dalla Provincia

 

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