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Addio a Cerino, cronista di razza: una vita spesa al Mattino

Si è spento all’età di sessantacinque anni, Maurizio Cerino, una delle maggiori firme nazionali di cronaca nera e giudiziaria.  Una vita trascorsa al quotidiano Il Mattino dopo le prime esperienze a Napolinotte. Una grande professionalità che l’ha visto anche tra gli sceneggiatori di Fortapasc, il film di Marco Risi sulla storia di Giancarlo Siani.

L’Ordine dei giornalisti della Campania, assieme ai consiglieri nazionali, esprime in una nota “profondo cordoglio per la scomparsa del collega”. Il Sugc, Sindacato unitario dei giornalisti campani, lo ricorda come “cronista di razza, una vita spesa al Mattino di Napoli.

Ha raccontato per anni la cronaca nera in Campania, ed è stato esempio per tante generazioni di giovani giornalisti. Sempre attivo nella vita sindacale del giornale e dell’Associazione regionale di stampa. Per anni è stato presidente dell’Unione cronisti della Campania, è stato consigliere del sindacato regionale dei giornalisti e più volte è stato delegato ai Congressi della Fnsi.

Tra le sue grandi passioni c’era la musica, suonava il flauto”. Lascia la moglie e due figli. Il Sindacato unitario giornalisti della Campania “si stringe con affetto alla famiglia e ai colleghi del quotidiano il Mattino”.

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