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Addio a Mocella, il ricordo di Sena: “Grazie a lui una classe dirigente che guidò l’Alta Irpinia verso lo svluppo e il progresso”

“Se n’è andato purtroppo un protagonista di lungo corso della vita socio-economica dall’Irpinia, un uomo silenzioso ma efficace animatore della politica altirpina e in particolare di quella del suo paese, Sant’Angelo dei Lombardi”. Così Mario Sena, ex assessore regionale, esponente di spicco della Dc, primo capogruppo del Pd in Regione, che ricorda Franco Mocella, venuto a mancare mercoledì scorso.

“Franco – racconta Mocella – è stato tra i sostenitori, insieme al senatore Salverino De Vito, dell’organizzazione dell’artigianato, che dalle anguste botteghe locali di Sant’Andrea di Conza e Monteverde, grazie alle mostre artigiane di Sant’Angelo, ha portato i maestri irpini alla ribalta internazionale facendoli conoscere in tutto il mondo”.

“Sul piano politico, insieme all’amico e senatore Salverino De Vito, Franco divenne un riferimento della nuova classe dirigente della Dc di base, e fu tra i sostenitori di un movimento di giovani, riuniti intorno alla rivista de Il Dialogo, che, nata a Sant’Angelo, con il contributo di personaggi come il parroco don Bruno Magliano, Erio Matteo, Vincenzo Lucido, Romualdo Marandino, il sottoscritto – direttore della rivista – e tanti altri, travalicò i confini dell’Irpinia.

Questo movimento favorì la formazione di una classe dirigente di prim’ordine, composta da consiglieri regionali e sindaci di grande qualità come Matteo, Marandino, Castellano, Repole, Lucido e Di Stasio, che guidarono il territorio verso il progresso e lo sviluppo. Mocella è stato egli stesso consigliere comunale della Dc di Sant’Angelo. Franco – conclude Sena – ha lasciato all’adorata famiglia attività che meritano grande apprezzamento e gratitudine, e vanno portate avanti per il bene del territorio”.

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