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Addio al filosofo Sossio Giametta

Nato nel 1929 a Frattamaggiore, si spegne oggi Sossio Giametta. Fu tra i più autorevoli traduttori e interpreti della filosofia di Nietzsche e Schopenhauer, nonché acuto filosofo.

Laureato in giurisprudenza, verso la fine degli anni cinquanta conosce Giorgio Colli e Mazzino Montinari, coi quali collabora per ben quattro anni, tra Firenze e Weimar, alla grande edizione critica delle opere di Friedrich Nietzsche. Un lavoro monumentale che ha influenzato generazioni.

Nel 1965 si trasferisce a Bruxelles, dove ancora vive e dove ha lavorato per trent’anni presso il Consiglio dei Ministri dell’Unione europea.

Ad oggi ha tradotto tutte le opere e i più importanti scritti postumi di Nietzsche (del quale è considerato uno dei massimi esperti mondiali); nonché quasi tutto Schopenhauer, oltre a testi cruciali di Cesare, Spinoza, Goethe, Freud, Max Stirner. Di Nietzsche è critico, interprete e continuatore nel modo – metafisicamente creativo – dei grandi commentatori antichi di Platone o Aristotele.

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