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Addio all’archeologa Milena Saponara, la preistoria era la sua passione. Il Museo di Frigento, l’ultima sfida

Era un’archeologa appassionata del territorio, convinta del valore della memoria e della ricerca per valorizzare le aree interne. Dal 2020 dirigeva il Museo Civico di Frigento, che aveva saputo trasformare in un piccolo gioiello. Suo il merito dei numerosi scavi effettuati nell’area, che avevano consentito di portare alla luce reperti di età pre-protostorica e romana. Si è spenta all’età di 48 anni Milena Saponara. Si era specializzata in archeologia preistorica presso l’Università degli Studi di Bari e da allora non aveva mai smesso di studiare. L’ultima sua creatura era il FRiMact, il Museo Cicvico di Frigento, nato nel 2015 grazie all’allestimento di una mostra archeologica permanente dal titolo “A Frigento racconti del grano nel vento” che raccoglieva le epigrafi e lapidi funerarie di un certo pregio, a sostegno dell’ipotesi dell’esistenza di un municipio romano nel territorio di Frigento.

Prezioso il suo contributo al volume “Hirpini – Le genti del lupo” a cura di Romualdo Marandino, edito Delta3edizioni, nel quale aveva ricostruito con il rigore che la contraddistingueva le vicende del territorio legate alla preistoria. Commosso il ricordo dello studioso Gerardo Troncone “Pochi giorni fa mi chiamò per incoraggiarmi a portare avanti la lotta contro lo scempio del Patrimonio Archeologico del Formicoso, fornendomi preziose e fondamentali indicazioni, di cui farò tesoro . Non realizzai che questo era il suo modo per dirmi addio. Un forte abbraccio, ovunque tu sia, mi auguro che il vento trasporti la tua anima sulle colline dell’Irpinia d’Oriente, che tanto ami e per le quali tanto hai dato”. “Cara Milena – scrive l’amico Antonio Pascucci – per me sei stata uno degli esempi più limpidi di caparbietà e cultura con le C maiuscole e il tuo ricordo lo porterò sempre con me”.

A renderle omaggio la pro loco di Frigento “Da oggi mostreremo ai visitatori le bellezze del FriMact-Museo Civico-di Frigento con ancora più orgoglio”

A ricordarla anche Giovanni Panzetta “Ci siamo conosciuti per strada. Io e quelli di VIA HERCULEA, cercavamo di scoprire il PIENO che c’è tra il vuoto dei nostri paesi. Lei, il PIENO, lo cercava sotto la terra. Capitava spesso, nel nostro girovagare, di incontrarla a Difesa Grande, al Formicoso, a Monte Pauroso, a Civita e in tanti altri luoghi. Che la terra che hai scavato ti sia lieve”

Commosso l’abbraccio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino  “D’indole fiera e tenace come le genti d’Irpinia sanno essere, ha fino all’ultimo donato i suoi sforzi alla salvaguardia del patrimonio della sua terra e collaborato con la Soprintendenza all’ampliamento del percorso espositivo del Museo Civico Archeologico della Civiltà e del Territorio di Frigento (FriMact), da lei fortemente voluto. Soprintendenza e Comune le dedicheranno le nuove sale”.

 

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