Corriere dell'Irpinia

“Adolf prima di Hitler” inaugura la stagione del Teatro 99 Posti: viaggio nell’oscurità dell’uomo

Sarà lo spettacolo “Adolf prima di Hitler” di Antonio Mocciola, per la regia di Diego Sommaripa, prodotto da Gabianella Club e Resistenza Teatro, ad inaugurare domenica 15 ottobre, alle 18.30, la nuova stagione del Teatro 99Posti di Mercogliano.  Interpreti di Adolf prima di Hitler, gli attori Francesco Barra, Vincenzo Coppola e l’attrice Laura Pagliara. Le musiche sono di Gianluigi Capasso, costumi di Dora Occupato, trucco forma e colore di Agostino Amore

Nel cuore della Vienna di inizio ‘900, una città intrisa di cultura, arte e turbolenze politiche, due giovani di appena 20 anni a condividere un oscuro monolocale, una piccola stufa a cherosene come loro unica fonte di calore, ustav Kubizek, il figlio di un modesto tappezziere, destinato a diventare un rinomato direttore d’orchestra e Adolf Hitler.

“Adolf prima di Hitler,” un’opera teatrale liberamente tratta dalla biografia “Il giovane Hitler che conobbi” scritta da Kubizek, porta in scena  un capitolo sconosciuto della storia umana., proponendo sguardo profondo nella vita intima dei due giovani, una prospettiva che potrebbe aver cambiato il corso della storia mondiale.

Nella Vienna di quegli anni, tra i due nacque un’amicizia profonda, una connessione viscerale, inimmaginabile per l’epoca. In quella stanza umida, tra parole non dette e sentimenti repressi di due giovani in cerca di se stessi, si stava forgiando la tragedia più grande del secolo.

Emerge la domanda inquietante: cosa sarebbe successo se la storia avesse preso un’altra direzione? Bastava uno sguardo ricambiato, un gesto coraggioso, un bacio, per forgiare un destino diverso?

“Adolf prima di Hitler” non è solo uno spettacolo teatrale, ma una provocatoria esplorazione dell’oscurità umana e delle forze che possono plasmare il destino di un individuo e del mondo intero. La storia di Adolf Hitler e Gustav Kubizek ci ricorda che, anche nelle situazioni più ordinarie, si nasconde il potenziale per il cambiamento epocale. Questa pièce teatrale ci invita a riflettere sulle scelte che facciamo, sulle relazioni che coltiviamo e sul potere che ogni singolo atto può avere nella storia.

Il primo lavoro proposto nella rassegna “Svelati – l’arte dell’inganno” si inserisce a pieno titolo nella nuova esperienza proposta dal 99Posti che ha puntato sul teatro di parola, per la stagione 2023/24, proponendo sei appuntamenti che “sono più definiti e meno sperimentali – afferma Gianni Di Nardo – vogliamo ritornare ad un teatro “spiegato”, raccontato”.

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