Site icon Corriere dell'Irpinia

Al Borgo dei libri di Casertavecchia Amets Arzallus Antia e il suo “Fratellino”, tra i libri prediletti da Papa Francesco

Approda al Borgo dei Libri di Casertavecchia Amets Arzallus Antia con il suo libro “Fratellino” che esplora il dramma dei migranti, mostrando come sui barconi che affondano nel Mediterraneo ci sono storie di uomini e donne. L’appuntamento è per domani sera, alle 20, in cattedrale. A confrontarsi don lui Mimmo Muolo, vaticanista di Avvenire e Gianmichela Marotta. A portare i propri saluti Carlo Marino, sindaco di Caserta e don Gianni Vella, parroco di Casertavecchia e vicario della diocesi. A fare da interprete Virginia Carrella. Amets Arzallus Antia è un bertsolari, un artista basco che improvvisa su un tema in rima L’incontro nella cattedrale medievale di Casertavecchia è l’unico appuntamento italiano assoluto finora di Amets e l’unico sicuramente del 2024. Finora Amets Arzallus Antia è stato in Italia per incontrare Papa Francesco e per Che Tempo Che Fa.

«Fratellino» è il libro più amato da Papa Francesco. La storia è semplice. Ibrahima è alla ricerca del fratello piccolo, partito con l’intenzione di raggiungere l’Europa e mai arrivatoci, che Ibrahima Balde lascia la Guinea, il lavoro di apprendista camionista, per intraprendere un viaggio che non aveva intenzione di fare, ma che è comune a migliaia di africani Il romanzo è la cronaca, lucida ed essenziale, della vita di Ibrahima Balde, da lui stesso raccontata e scritta dal poeta Amets Arzallus Antia. Una voce che ci fa conoscere, senza vittimismo ma in tutta la sua drammaticità, da chi l’ha vissuta in prima persona, cos’è la traversata del deserto, il traffico dei migranti, la prigionia, le torture, la polizia, il viaggio in mare, la morte Una voce ferma, così chiara e profonda da diventare a tratti poetica, che ci racconta cosa significa conoscere la sete, la fame, la sofferenza.  La disumanizzazione delle loro morti sembra necessaria per alimentare la nostra indifferenza. In realtà ognuna di queste vite è unica e pertanto universale e raccontarlo sottolinea proprio questo.

Exit mobile version