Corriere dell'Irpinia

Al centro Bruno di Castelfranci a confronto sul volume di Zarrella. Il principe dei musici e i segni del cielo

E’ stato il Centro studi Bruno ad accogliere l’ultimo incontro dell’anno presso il Centro Studi Giordano Bruno-Associazione Libero Pensiero di Castelfranci con la presentazione del libro dell’astronomo Michele Zarrella sul Principe dei Musici “Carlo Gesualdo. I segni dell’Uomo, i segni dei tempi, i segni del cielo”.

A confrontarsi con l’autore Stefano Farino, già sindaco di Teora, Gianni Boccella, assessore alla cultura del comune di Castelfranci, Stefano Quaresimale filosofo, Fiorenzo Iannino, docente di lettere, Francesco Caloia già dirigente scolastico  pittore scrittore ricercatore, prof. Felice Storti, presidente associazione LPI pittore e scultore, Fiorella Delli Gatti Vice presidente dell’Associazione LPI. Da sottolineare la partecipazione del maestro e direttore d’orchestra Domenico Sodano. Michele Zarrella consegna in “Carlo Gesualdo. i segni dell’uomo, i segni dei tempi, i segni del cielo” un tassello importante nella saggistica dedicata al principe dei musici. L’autore sfida la tradizione riportata da tutte le fonti riguardo al duplice assassinio avvenuto a Palazzo San Severo a Napoli nella notte fra il 16 e il 17 ottobre 1590. Ad emergere dal volume l’idea che la morte del Principe Carlo Gesualdo sarebbe, invece, avvenuta a Gesualdo il 7 settembre 1613. A caratterizzare il volume preziosi documenti, tra questi il protocollo della Proloco Civitatis Jesualdinæ e la richiesta di intitolare il Teatro di Avellino a Carlo Gesualdo. Tra le ipotesi plausibili quella che la salma del Principe, tumulata nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Gesualdo, non sia stata rimossa.

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