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Al festival Spaghetti Western di Pietrastornina arriva il regista Enzo Castellari

Un volto di passaggio tra il tenente Aldo Raine e il sergente Donnie Donowitz durante la prima di “Orgoglio della nazione” che cadrà, come molti altri gerarchi nazisti, nella trappola di Soshanna e dei Bastardi.

Enzo G. Castellari deve a Quentin Tarantino e al cameo offertogli in “Bastardi senza gloria” una rinnovata notorietà presso le giovani generazioni. Una forma di riconoscenza da parte di Tarantino nei confronti del Maestro Castellari. L’americano rimase colpito da “Quel maledetto treno blindato” – che oltre oceano arrivò come “Inglourious Basterds” – da volerne fare un remake, “Bastardi senza gloria” per l’appunto.
Castellari lega il suo nome ai western a partire dal 1966, è co-regista nel film “Pochi dollari per Django”. Il suo vero e proprio esordio fu però l’anno successivo con la pellicola “7 winchester per un massacro” che lo consacrò come uno dei grandi registi dell’epopea western all’italiana.
“Vado… l’ammazzo e torno” (che è a tutti gli effetti entrato nel nostro vocabolario quotidiano come un vero e proprio modo di dire), “Keoma”, “Jonathan degli Orsi” sono solo alcuni dei suoi capolavori più famosi che lo hanno consacrato nell’immaginario nazionale e mondiale come uno dei più grandi cineasti del genere Spaghetti Western.
Sarà ospite domenica 8 settembre nell’ambito del Film Festival della terza edizione di Spaghetti Western Pietrastornina.
Un incontro con una delle figure più autorevoli del panorama cinematografico western che non mancherà di raccontare segreti e aneddoti della sua arte e del suo lavoro, dal rapporto, di set e di vita, con il grande Franco Nero all’incontro con Tarantino, dal lavoro sfumato con Bud Spencer e Terence Hill ai lavori con Vittorio Gassman, Claudia Cardinale e Virna Lisi, per citare solo alcuni, forse tra i più noti al grande pubblico, degli gli attori che il Maestro Castellari ha avuto il piacere e l’onore di conoscere e dirigere.
Grazie all’unione di intenti tra l’associazione “Spaghetti Western Pietrastornina” e il gruppo “Camposecco Far West”, Enzo G. Castellari porterà la sua storia e la sua esperienza all’attenzione degli appassionati che affolleranno le strade del paese irpino
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