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All’ufficio postale di Atripalda, documenti a chilometro zero

Nell’ufficio postale di Atripalda è arrivato Polis, il progetto ideato da Poste Italiane per trasformare gli uffici postali dei comuni con meno di 15mila abitanti nella “Casa dei servizi digitali”.

Nella sede di via Santi Sabino e Romolo, infatti, gli interventi di ristrutturazione e adeguamento necessari per garantire i nuovi servizi, hanno consentito il rinnovo dell’intera pavimentazione e dell’impianto d’illuminazione, la tinteggiatura di tutti gli ambienti, la fornitura di nuovi arredi, l’installazione di postazioni ergonomiche e di due postazioni ribassate per le persone con difficoltà di deambulazione che, insieme ad un ATM di nuovissima generazione, in funzione 24 ore su 24, e al sistema di gestione delle attese, rendono l’esperienza in ufficio postale ancor più piacevole e proficua per i clienti.

«Siamo davvero soddisfatti del risultato ottenuto dal restyling del nostro ufficio -. Così esordisce sorridente Claudio Fiorentino, direttore di una delle sedi di Atripalda di Poste Italiane -. I lavori di ammodernamento effettuati grazie al progetto Polis hanno migliorato il luogo di lavoro mio e dei miei collaboratori sia sul piano tecnologico che infrastrutturale consentendoci di ampliare la gamma di servizi che offriamo ai clienti. Per i cittadini di Atripalda – continua orgoglioso Fiorentino – l’ufficio postale è un punto di riferimento, un luogo in cui si sentono accolti ed ascoltati: ora che possiamo rendere loro la vita ancora più semplice, fornendo “a chilometro zero” i servizi Inps, dell’anagrafe, ai quali si aggiungeranno a breve quelli relativi ai passaporti, il nostro rapporto di fiducia diventa ancora più solido. Per gli abitanti di Atripalda oggi richiedere il passaporto vuol dire arrivare alla questura di Avellino e richiedere un appuntamento che spesso viene loro fornito solo dopo diversi mesi – spiega soddisfatto il responsabile dell’ufficio -. Con il progetto Polis di Poste Italiane invece possiamo fornire  ai nostri clienti una semplificazione della vita notevole grazie al risparmio di tempo in termini di movimento, costi e conseguente impatto ecologico e tutto questo – conclude Fiorentino – in un ambiente confortevole e totalmente rinnovato».
L’importante novità portata ad Atripalda dal progetto Polis, quindi, viene in soccorso non solo ai cittadini, che trovano sotto casa i servizi della pubblica amministrazione, ma anche alle amministrazioni stesse, che vengono sgravate così da una parte significativa degli oneri, e all’ambiente.

I cittadini residenti o domiciliati ad Atripalda a breve potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente presso l’ufficio postale di via Santi Sabino e Romolo senza andare più in questura. Grazie alla piattaforma tecnologica di Poste Italiane sarà l’operatore di sportello a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di polizia di riferimento. A scelta del richiedente, inoltre, Poste Italiane potrà occuparsi anche della consegna a casa dei cittadini.

Nell’ufficio postale di Atripalda, che durante tutto l’anno viene scelto anche dagli abitanti delle zone limitrofe, è già possibile produrre i certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili dall’Anpr, la banca dati unica del Ministero dell’Interno, che possono essere richiesti direttamente allo sportello o in autonomia da parte del cliente sul Totem Polis installato nella sala al pubblico.  Tra gli altri servizi per i cittadini sono disponibili anche quelli legati all’Inps rivolti ai pensionati, che in ufficio postale possono chiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.

Sono inoltre disponibili gli atti di volontaria giurisdizione, con la possibilità di presentare le istanze di nomina dell’amministratore di sostegno e la rendicontazione dello stato patrimoniale dell’assistito, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane quale soggetto attuatore.

L’obiettivo del progetto Polis è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese, superare il digital divide, sostenere la crescita delle comunità periferiche rendendo facile ai cittadini l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto a 7.000 uffici postali di piccoli centri disseminati in tutta Italia, 115 dei quali in provincia di Avellino.

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