Corriere dell'Irpinia

Amministrative, “il caso” Urciuoli: pentastellati in corsa dentro e fuori il campo largo

Foto: ilvibonese.it

Dov’è il M5s ancora non s’è capito. O meglio, il deputato Michele Gubitosa dice che sta nel campo largo che sostiene la candidatura a sindaco di Antonio Gengaro.

Ma intanto l’ex consigliere comunale, Luigi Urciuoli, primo eletto tra i pentastellati alle scorse amministrative, si propone alla città con la proposta civica “Progetto Avellino Futura”, chiamando a sé chi si è sentito deluso dalla scelta del consigliere regionale Vincenzo Ciampi e da quella di Gubitosa di aderire alla coalizione trainata dal Pd.

Urciuoli, che pare volersi candidare a sindaco, attende chiarimenti dai vertici nazionali. Avrebbe già scritto una lettera al presidente pentastellato Giuseppe Conte. Nel mentre però raccoglie consensi anche tra gli attivisti 5s.

Ad esempio da parte Giuseppe Pavarese, che in una lettera aperta a sostegno di Urciuoli, dopo averne fatto richiesta sulla piattaforma del Movimento, annuncia la sua candidatura: “Questa scelta vuole sostenere fermamente i principi ispiratori e i metodi del M5s, incarnati dal consigliere M5s Luigi Urciuoli, che ha sempre operato nell’interesse della città, costituendo attorno a sé una rete di relazioni sane con i cittadini e le associazioni, che oggi si riconoscono nel PAF, perché ne hanno apprezzato l’efficacia e ne intuiscono le enormi potenzialità per il bene comune”.

E ancora: “Il Progetto Avellino Futura – afferma Pavarese -, merita di essere sostenuto da chi come me ha sempre creduto nelle istanze del Movimento, ma anche da tutti i cittadini che vogliano sentirsi rappresentati e accolti in una rete di relazioni sane interessate al bene pubblico, al bene di ognuno.
Questo sostegno – conclude il pentastellato – si rende necessario soprattutto ora, che gli accordi infruttuosi tra M5s e il Pd locale, rappresentante storico del potere politico amministrativo in città e responsabile a più titoli dell’abbandono e delle lottizzazioni che ci affliggono, stanno erodendo consenso tra i nostri moltissimi sostenitori che giustamente non si riconoscono in questo apparentamento”.

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