Corriere dell'Irpinia

Ancora un agente penitenziario suicida, la protesta dei sindacati

“Continua a mietere vittime il ‘virus suicida’ un giovane poliziotto della Penitenziaria si è tolto la vita sparandosi presumibilmente con la pistola d’ordinanza. Il Lisipo ed il PNFD, si uniscono all’immenso dolore della famiglia del giovane poliziotto che si è tolto la vita”.

E’ quando si legge in una nota dei sindacati. Al riguardo hanno proseguito de Lieto e Picardi, rilevano che sale a sei (6) il numero dei poliziotti della Polizia Penitenziaria che si sono suicidati dall’inizio dell’anno in corso e ben 52 i detenuti che si sono suicidati, una mattanza che non ha uguali precedenti.

Il ministro di grazia e giustizia – affermano i sindacati – ammette che vi è un problema per i suicidi e propone le scarcerazioni per i reati minori e/o l’assegnazione dei detenuti presso i centri di recupero sociale…. acqua fresca, se la vogliono che andassero a Montevergine….anziché investire sulla sicurezza hanno dirottato ingenti somme di denaro per armare ancor più Paesi ove alberga la guerra.

Lor signori a giudizio del LI.SI.PO. e del PNFD, probabilmente non hanno letto bene la nostra Carta Costituzionale pertanto, gli consigliamo vivamente un altro approfondimento e forse nel rileggerla, si accorgeranno che l’Italia ripudia la guerra Il Lisipo ed il PNFD – hanno concluso de Lieto e Picardi – tenuto conto dei tanti suicidi verificatosi nelle forze di polizia, considerato l’insuccesso dei governi precedenti e quello attuale, chiedono al Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana di adoperarsi per la risoluzione della delicata problematica sopra evidenziata che ha registrato tantissimi suicidi. Troppe mamme, troppe mogli e troppi figli di tanti servitori dello Stato piangono i propri cari che si sono suicidati e da parte di lor signori persiste il solito silenzio tombale”.

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