Ariano Irpino, consiglio comunale lampo per approvare le tariffe Tari

di Ridolfo Picariello

Ariano Irpino – Una seduta senza scosse, quella appena conclusa con un solo punto all’Odg: Tari, presa d’atto del Pef e delle Tariffe. Assenti i consiglieri del gruppo Psi e la seduta si è chiusa nel giro di poco tempo. Ha aperto i lavori la relazione dell’assessora Angela Perito. Ha spiegato che il ricalcolo sulla simulazione rispetto alla precedente prevede una leggera percentuale in aumento per la parte variabile e una diminuzione per famiglie. Ed ha precisato che la variazione rispetto alla precedente delibera ha ricevuto anche il con parere favorevole dei revisori.

La seduta di oggi infatti è un ritorno di discussione sulla Tari. E il capogruppo dei Moderati, Marco La Carità, ha posto subito in risalto che le differenze e l’aumento c’è rispetto i calcoli di aprile e non dello scorso anno. Insomma i calcoli sbagliati di due mesi fa non consentono al gruppo di avallare questa situazione e quindi anticipa che: «Il nostro voto sarà contrario». Inoltre La Carità ha chiesto chiarimenti sul servizio della differenziata, ritenendo che dopo sei mesi è possibile fare una valutazione.

L’assessore Toni La Braca ha replicato subito ricordando che ci sono stati ritardi da Irpiniambiente. E conclude pronosticando l’aumento della percentuale di raccolta differenziata con l’entrata a regime delle ecoisole. E ricorda che ogni anno la percentuale di raccolta è aumentata di un punto e quest’anno si dovrebbe attestare intorno a 52 o 53 per cento. Il consigliere Andrea Melito ha spiegato che i dati sbagliati di aprile sarebbero responsabilità anche dell’Ato rifiuti e si rammarica dell’assenza del consigliere Roberto Cardinale che avrebbe potuto dare notizie maggiori.

Il consigliere di minoranza Giovanni La Vita ha chiesto di chiarire i motivi della definizione di un rapporto con un dirigente, che ha concluso quello con l’Ente e se vi siano indirizzi per sostituire il tecnico. La capogruppo del PD, Laura Cervinaro ha rilevato che una valutazione sul recesso del rapporto lavorativo non andava discussa a porte aperte. E su questo il sindaco Enrico Franza si è detto in accordo della Cervnaro.

Conclusioni con contro replica dell’assessora Perito. Ha ricordato che l’Ato rifiuti ha provocato i ritardi per il Pef e che la documentazione era stata approvata entro aprile perché non era certa la proroga. Aggiunge che i costi variano nelle tariffe a discrezione dell’Atto, «noi, invece, spalmiamo nella parte imponibile». C’è stata quindi la votazione finale che non ha dato riscontri impossibili da pronosticare. Il punto è stato approvato con nove voti a favore e tre contro.

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