Corriere dell'Irpinia

Asidep, l’Asi consegna il bando per l’affidamento della depurazione Da domani è sciopero ad oltranza

Da domani riparte lo sciopero ad oltranza all’Asidep. Lo annunciano,  in un comunicato stampa, i sindacati. Stamattina, infatti,  il presidente dell’Asi, Pasquale Pisano, ha pubblicato il bando per l’affidamento della depurazione”in barba-scrivono Fismic, Uilm e Fiom-alla disponibilità ricevuta da Irpiniambiente per intraprendere un percorso socialmente condivisibile per la salvaguardia dei 55 dipendenti”.
Tutto questo, in attesa della riunione che si dovrà tenere,  in Prefettura, prevista per dopodomani. Che, a questo punto, perderebbe di utilità.”Allo stesso presidente dell’ Asi- continua il comunicato delle parti sociali- avevamo chiesto la messa in stand-by del bando” proprio in vista del tavolo organizzato in Prefettura mercoledì prossimo. Dove ci saranno tutte le parti interessate: a cominciare dalla Regione Campania, insieme alla Provincia di Avellino, la stessa Irpiniambiente, la curatela fallimentare Cgs. E i sindacati. Secondo Zaolino, Altieri e Morsa, i segretari provinciali dei tre sindacati,” l’esclusivo obiettivo dell’Asi, evidentemente,  è la privatizzazione”. Lo sciopero,  che partirà domani, è l’unica,  e ultima, arma in mano ai dipendenti Asidep. Che”non possono fare altro”, visto che si trovano”con la lettera di licenziamento in tasca, il mancato pagamento degli stipendi arretrati, gravi preoccupazioni personali e familiari”.
Quindi, informano che, a partire da domani, i dipendenti dell’azienda di via Pianodardine, saranno”impossibilitati a controllare le varie fasi dei processi depurativi, compreso lo scarico finale, come da piano di monitoraggio previsto dalla normativa vigente”. Mentre, invece, gli impianti,”per senso di responsabilità, saranno messi in accumulo, la cui capacità di trattenimento dei reflui va dalle 24 alle 48 ore”. Non si garantisce, invece, il servizio della distribuzione delle acque potabili e, perciò, i controlli chimico,  fisico e batteriologico. Intanto, quando ci sarà l’incontro in Prefettura, i lavoratori e i sindacati si ritroveranno, alla stessa ora, sotto il palazzo di Governo per far sentire le proprie ragioni contro l’atteggiamento padronale e vessatorie dell’attuale direttivo dell’Asi”.
Giancarlo Vitale
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