Corriere dell'Irpinia

Asidep, nessuna prospettiva e l’ombra dei licenziamenti che si allunga

Foto: Telenostra

Quella di ieri è stata un’altra, ennesima, giornata di passione per i 53 operai dell’Asidep. La società che gestisce la depurazione industriale irpina continua a tenere con il fiato sospeso i dipendenti che, dopo il presidio di sciopero permanente a Pianodardine, hanno deciso di manifestare presso la Prefettura di Avellino.

La speranza di essere accolti dal nuovo Prefetto Rossana Riflesso si sono presto spente, dovendosi accontentare delle spiegazioni da parte del capo di gabinetto Rosanna Gamerra. Il viceprefetto ha sostanzialmente confermato la volontà della curatela fallimentare di procedere con i licenziamenti, nonostante il tentativo di temporeggiare in attesa di un intervento regionale.

L’unica strada prospettata agli operai è la cassa integrazione proposta dall’Asi, senza garanzie future sul medio-lungo termine. Non va meglio con la questione della cessione del servizio, aggiudicato dalla Geco spa per tre mesi. Ci sarebbe il piano di trasferimento di circa 20 unità, ma per un periodo molto limitato nel quale gli operai dovrebbero rinunciare a contratti a tempo indeterminato accettandone uno a termine.

Intanto le parti sindacali, dopo un richiesta formale, sono in attesa di conoscere l’eventuale data di un tavolo in Regione con l’assessore Antonio Marchiello e i consiglieri Maurizio Petracca ed Enzo Alaia.

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