Corriere dell'Irpinia

Asidep, i lavoratori consegnano un fascicolo in Procura

Interviene sulla vicenda Asidep il segretario provinciale Uilm, Gaetano Altieri che, stamattina, insieme alle altre forze sindacali è stato con i 56 operai, a rischio di licenziamento, in Procura, ad Avellino, per consegnare ai magistrati un fascicolo su quanto sta avvenendo.

Con l’intervento della magistratura, secondo il segretario di quel sindacato,”si potrà fare, intanto,  luce e chiarezza sui punti bui che hanno coinvolto Asidep in questi anni”. Una partecipata, l’altra è Asi, a cui è stata ridotta la convenzione. Facendo in questo modo non c’è stata più quella parte importante di ricavi che non faceva maturare le perdite.”Per questo motivo- dice Altieri-, il Cgs è fallito. Di fatto hanno creato le condizioni per il fallimento”. È l’Asi, per il segretario provinciale Uilm,”ad avere responsabilità enormi rispetto alla depurazione in Irpinia”. Perciò si aspetta un altro autunno caldo, da queste parti,”perché molto probabilmente il prossimo 15 settembre- aggiunge Altieri-, così come hanno detto i curatori fallimentari, nell’incontro in Prefettura, faranno la retrocessione del servizio di depurazione all’Asi e apriranno la procedura di licenziamento collettivo”.

“Questa vicenda”fa emergere il livello della nostra classe dirigente, poco adeguata, considerato che Pisano(il presidente dell’Asidep,ndr)non è stato capace di trovare soluzioni nonostante le tante promesse. Perché spesso si contraddice”.Pisano, per il sindacalista,non è l’unico responsabile.”I problemi non sono cominciati con lui e con il prossimo mi aspetto che li risolva e non che li alimenti. Altrimenti dimissioni”.Tutti i passaggi istituzionali necessari sono stati fatti”ma non abbiamo ricevuto risposte. Dalla Prefettura alla richiesta di incontro in Regione con Bonavitacola. Di fronte a tutto questo, quando c’è una società allo sbando, non si acquistano i reagenti per le analisi, i fanghi non vengono smaltiti da due anni, stipendi arretrati, tutto nell’indifferenza della politica”. Il sindacato, invece, deve fare la sua parte.”Perché se tacesse diventerebbe complice”. Perciò, questa mattina, è stato consegnato un dossier in Procura.”Per fare luce e chiarezza-sottolinea ancora Gaetano Altieri-.Chi ha responsabilità deve pagare. Non possono farla franca. La magistratura comprenderà se i fallimenti sono determinati, all’interno delle due partecipate, perché doveva andare così. Oppure qualcuno è responsabile di tutto questo”.

Giancarlo Vitale
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