Corriere dell'Irpinia

Asidep, Zaolino: “Siamo arrivati al punto di non ritorno”

“Siamo arrivati al punto di non ritorno- dice il segretario provinciale della Fismic Giuseppe Zaolino, in merito alla vicenda Asidep e alla denuncia dei lavoratori consegnata in Procura”. Che, infatti, costituisce”il momento conclusivo di un percorso. Ma, nonostante i tentativi di mediazione, abbiamo trovato, noi sindacati, dall’altra parte un muro di gomma”.

Per Zaolino, Asi e Asidep”sono praticamente fuorilegge in quanto una società partecipata dell’Asi, al cento per cento, quindi pubblica, non versa i contributi da oltre due anni, non paga le spettanze arrivate a seimila euro complessivamente, che tiene i fanghi stoccati in una condizione fuorilegge, deve essere indagata dalla Procura per fare chiarezza”. E se sarà fatta una indagine che porta al commissariamento,” sarà un passo in avanti- continua il segretario provinciale della Fismic-. Dovrà intervenire la Regione nominando qualcuno che avrà il dovere di mettere le cose a posto”. La missione dell’Asi” che è quella di pensare allo sviluppo delle aree industriali e di fare la depurazione non è andata come doveva”. Anzi. Zaolino pensa che”sia stato fatto in un sistema di clientele dove alcuni non pagavano e, quindi, i debiti accumulati sono da gestione fallimentare”. E il partito di riferimento di”chi gestisce le due partecipate( Zaolino si riferisce al PD, ndr) dovrà risponderne agli elettori, perché dietro c’è una volontà politica”. Intanto, conclude il sindacalista,” se esistono reati penali diamo la parola al Procuratore della Repubblica”.

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