Corriere dell'Irpinia

Atripalda, culla di fede, arte e storia, in corsa con il Giro d’Italia

E’ una città spettacolo, in queste ore, Atripalda, e che sta mettendo in mostra tutti i suoi immensi tesori. Una grande visibilità, quella che sta avendo grazie alla quinta tappa del Giro d’Italia che vedrà la sua partenza proprio dalla cittadina dell’hinterland avellinese.

Atripalda città d’arte, di fede, di commercio, città di grandi potenzialità, sta guadagnando punti sul piano urbanistico e per il coinvolgimento collettivo, tra operatori commerciali, associazioni, amministrazione comunale.

Il sindaco Paolo Spagnuolo sottolinea quest’aspetto, nel servizio curato da Rino Genovese su Rai tre: «Siamo stati attenti a coinvolgere tutta la comunità in questo momento di grande ribalta nazionale per Atripalda».

E’ infatti il momento per gettare le basi verso un futuro sviluppo turistico più organizzato e stabile. Non mancano gli argomenti: la storia dei martiri cristiani, lo specus Martyrum, Sant’Ippolisto, San Sabino, il cimitero paleocristiano, e, naturalmente, l’area archeologica di Abellinum.

«Con l’apertura dell’anno giudibilare di Sant’Ippolisto, il primo maggio, chiunque attraversà la porta santa otterrà l’indulgenza – ricorda il sindaco – ma lungo la storia e la fede per San Guglielmo e Sant’Ippolisto  intendiamo costruire anche un percorso di attrazione turistica».

Appuntamento  a mercoledi 10 maggio per la quinta tappa del Giro d’Italia, mentre le strade e le vetrine e i balconi si tingono ogni giorno sempre più di rosa.

 

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