Corriere dell'Irpinia

“Attacchinaggio selvaggio del campo largo”, Nargi contesta i manifesti pro-Gengaro in città

Il campo largo, il fronte progressista, la sedicente coalizione giusta. Quella che per raggiungere un posto al sole sarebbe disposta a passare sopra tutto e tutti e ad esibirsi in scomposte fake news e clamorose scorrettezze”.

Si infiammano gli ultimi giorni del voto tra i due competitor al ballottaggio Laura Nargi e Antonio Gengaro. L’ex vicesindaca attacca duramente il suo avversario e la coalizione che lo sostiene dopo aver ritrovato occupati gran parte degli spazi pubblicitari della città con manifesti a sostegno di Gengaro.

E così, dopo avermi attaccata in ogni modo possibile e immaginabile – scrive Nargi su Facebook-, spargendo fango e veleni per tutta la campagna elettorale, utilizzando epiteti volgari e lontani da ogni normale e decente dialettica politica, questi personaggi adesso si esibiscono nella pratica dell’attacchinaggio selvaggio. Guardate queste foto. Sono emblematiche del livello di scorrettezza e disperazione che questi signori sono in grado di raggiungere. Manifesti di ogni sorta vengono affissi sugli spazi che dovrebbero essere destinati ai soli due candidati al ballottaggio.

La cosa peggiore, però, è un’altra. Quei manifesti che pubblicizzano l’arrivo di Conte e quelli che sono stati commissionati per sponsorizzare un dibattito condotto da Azione, non coprono solo impropriamente le plance elettorali, ma si sovrappongono solo ed esclusivamente proprio ai nostri manifesti, affissi solo il giorno prima e solo sugli spazi a noi destinati. Se si aveva una così impellente necessità di affiggere manifesti, se c’era un così imbarazzante problema di incontinenza tipografica, si potevano occupare gli spazi utilizzati nel primo turno dalle altre coalizioni e dagli altri candidati. E invece si è preferito coprire solo i nostri perché questo è l’unico modo che conoscono per competere con noi”.

Rispetto a questa pratica odiosa non ha nulla da dire il candidato sindaco del campo largo, del fronte progressista, della coalizione giusta? Per i propri fini si può andare in deroga ai regolamenti elettorali e provare in ogni modo e con ogni mezzo ad oscurare il proprio competitor?”.

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