Autore: redazione web

Lo scontro tra molti sindaci – quelli delle grandi città come Napoli e Palermo, oltre quelli di comunità di più modeste dimensioni – e il decreto sicurezza di Salvini e la battaglia delle regioni ricche del nord per l’autonomia, caratterizzano il quadro politico italiano, all’inizio del 2019. All’interno di questo orizzonte non certo sereno emerge la positività del boom di firme per l’educazione alla cittadinanza a sostegno della relativa proposta di legge presentata lo scorso giugno in Cassazione. Non è poco per tanti italiani che credono ancora fermamente nei valori di fondo della Costituzione e del personalismo cristiano. Frattanto l’appello…

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La decisione dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando di non rispettare la norma del “decreto sicurezza” nella parte che vieta l’iscrizione nell’Anagrafe comunale ai migranti forniti di permesso di soggiorno, come era prevedibile, ha suscitato un vespaio che ha finito, tra proteste, versioni dei fatti distorte, interessi propagandistici, minacce e strumentalizzazioni, per alterare i termini della questione contribuendo ad alimentare nei cittadini, confusione e disagio verso una politica gridata e regredita a puro linguaggio di propaganda. Ristabilire la verità dei fatti è raccontarla nei suoi termini reali, cercando di essere obbiettivi, pur se non privi di giudizi. Il sindaco Orlando…

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E’ un azzardo. O forse no. Neanche una provocazione. L’autonomia regionale, della quale si discute animatamente in queste ore, potrebbe dare orgoglio al Sud d’Italia. Sarebbe sufficiente, a mio avviso, un cambio di mentalità e un diverso ruolo della classe dirigente meridionale. Solo così si potrebbe dare avvio ad un nuovo protagonismo, rendendo il Sud testimone di una nuova ed esaltante stagione. Mi spiego. Non v’è dubbio che nei decenni più recenti nei confronti del Mezzogiorno si è registrato un calo di tensione della politica e della società. La rappresentanza politica meridionale ha quasi sempre tradito il suo mandato di…

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Dopo le (troppe) candidature, nel Pd si susseguono i posizionamenti. Non passa giorno in cui non capita di sentire dichiarazioni a favore di questo di quel candidato. Tuttavia, restano quasi sempre ignote o comunque poco chiare ai più le ragioni di schieramenti o di alleanze interne. Insomma, sembra che la partita venga giocata con modalità, e forse con prospettive, per addetti ai lavori.Equesto rischia di pregiudicare gli esiti di quella che appare ormai come una battaglia E questo rischia di pregiudicare gli esiti di quella che appare ormai come una battaglia per la stessa sopravvivenza del partito e dell’intera sinistra…

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Viene oggi in discussione (si fa per dire) alla Camera la manovra finanziaria per l’anno 2019. Dopo l’approvazione al Senato, nella notte fra il 22 ed il 23 dicembre, si sono levate delle voci di dissenso sul merito dei provvedimenti, ma ormai non ci sono più i margini di tempo per correggere le numerose storture che stanno emergendo dalla lettura del testo, che è stato consegnato nella versione finale ai senatori (e quindi reso pubblico) soltanto nel tardo pomeriggio del 22 dicembre. Il 23 dicembre i tre sindacati confederali hanno emesso una attonita nota congiunta, dolendosi, innanzi tutto, che il…

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Una legge di bilancio trasformata in un grande gioco pieno di numeri e cifre conosciuti solo da pochi eletti ( i tecnici del ministero dell’economia) ed ignoti a chi la manovra doveva votarla: il Parlamento.  Ai senatori è stato chiesto di votare solo all’ultimo minuto utile. Mai avrebbero fatto in tempo a leggere il testo prima di esprimere un consenso favorevole o contrario. E adesso inizia la maratona parlamentare della Camera con voto finale il prossimo 29 dicembre. E allora nell’era del governo del cambiamento la novità è un Parlamento trasformato in uno stadio con cori da curva. Forse è…

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Amati sacerdoti, parroci, diaconi, religiosi/e, operatori pastorali, cari fedeli, uomini e donne di buona volontà. Con cuore grato al Signore per la vicinanza e la testimonianza che ricevo quotidianamente, nell’approssimarsi del Natale, vi invito a ripercorrere la Parola di Dio sorgente di vita e speranza. «E tu Betlemme di Efrata, – afferma il profeta Michea – così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele” (Mich.5,1). Il profeta accende, dunque, la speranza di Israele. Gesù viene a ristabilire la giustizia e la pace, in contrasto con un’attesa messianica…

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