Autore: redazione web

Con  il consapevole sforamento di tutti i parametri economici concordati con l’Ue da parte della Lega e del M5S è cominciato uno slalom destinato a durare per l’intero mese di ottobre. E solo  il tempo potrà dire se si risolverà in un trionfo politico dei partners di governo o in un totale fallimento (forse anche del Paese?). Per ora,  una Ue indebolita dall’avvicinarsi di elezioni europee dall’esito quanto mai incerto ha rivendicato la necessità di salvare la faccia. L’irrequietezza  dei mercati ha creato, invece, dubbi e crepe perfino all’interno della maggioranza. In uno scenario di questo tipo, fatto anche di…

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Nulla di nuovo nella politica irpina, tutto sa di vecchio anzi di vecchiume. Una pantomima si sta consumando al Comune di Avellino, dove c’è un sindaco che si agita senza essere riuscito a mettere su uno straccio di maggioranza, ignaro che il consenso si ottiene con la convinzione e non la costrizione, con la persuasione e non con l’ imposizione. Come andrà a finire sembra scontato. Per lo scioglimento  è solo una questione di calendario che per alcuni consiglieri ha tempi ravvicinati, per altri tempi più lunghi  dettati da scadenze elettorali, come il prossimo rinnovo del  Presidente e del Consiglio alla…

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Interpretare le trasformazioni della società, sintetizzare i dati attraverso parole e metafore in linea con i tempi, offrire paradigmi interpretativi dei fenomeni sociali è diventato estremamente complesso in una realtà italiana ancora impantanata in una fase di transizione lunga e travagliata. Da anni, il mese di settembre, che introduce l’autunno come stagione di riflessione e dibattito, porta ad un’ampia discussione collettiva sulla crisi economica e sociale del Paese, sulla sua attuale configurazione, sui modi per uscirne. La ricerca del Censis, “Miti del rancore, miti per la crescita: verso un immaginario collettivo per lo sviluppo”, avvia una riflessione profonda e autentica…

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L’interessante dibattito scaturito nel corso della presentazione del saggio-documento “Il ’68 degli irpini” ha evidenziato molti aspetti significativi del periodo sessantottino: vera rivoluzione, passione civile, cambio di mentalità, nuovi fermenti? Sono stati interrogativi preziosi che hanno delineato, complessivamente, un notevole e autorevole contributo da consegnare alle generazioni attuali, come sforzo generoso ed efficace di testimoni che hanno vissuto direttamente la vicenda sessantottina, consapevoli che il filo della memoria va alimentato con il sereno convincimento che le istanze del ’68 sono tuttora presenti nell’attuale momento di smarrimento, probabilmente di deleteria inerzia, delle soggettività fondamentali dell’attuale tessuto civile e sociale. Ma una…

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Mai, come in questi mesi di governo giallo verde, la parola “popolo” è tirata tanto in ballo! La manovra del popolo, il movimento del popolo, la Costituzione del popolo, il popolo contro le Istituzioni. E’ ricomparso perfino il balcone, stavolta di palazzo Chigi, per riprendere un filo diretto con il proprio “popolo” e per festeggiare ed arringare i penta stellati, per la verità pochi, che stavano in piazza con i loro vessilli e che costituiscono per i nuovi dioscuri il popolo. E’ questo il popolo? Secondo il dizionario Treccani “Popolo è il complesso degli individui di uno stesso paese che,…

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Come al solito la questione meridionale fa capo alla classe dirigente politica e amministrativa del Mezzogiorno. Cambiano le coalizioni di governo, mutano i responsabili del dicastero per il Sud, ma non si recuperano i ritardi storici ai quali, invece, si sommano quelli recenti. Diamo la parola alle cifre, così come rese note da Corina Cretu, commissaria europea per le politiche regionali. Riguardano i programmi di investimento europei 2014-2020. Fatta eccezione per la Puglia, il cui impiego dei fondi europei si attesta sul 30 per cento della spesa in Italia, le altre regioni meridionali sono del tutto ferme al nastro di…

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Con la doppia sfida, ai mercati e all’Europa, lanciata giovedì notte da palazzo Chigi fra l’esultanza dei tifosi Cinque Stelle e la soddisfazione molto più contenuta dei leghisti, il governo giallo-verde ha compiuto una svolta politica di rilievo bruciandosi i vascelli alle spalle e scommettendo sui tempi di una legislatura che fin qui non aveva riservato sorprese strabilianti. Non è una frase fatta dire che da oggi nulla sarà più come prima: se la tenuta parlamentare della coalizione di governo è garantita dal salto di qualità che nobilita il “contratto” elevandolo a programma triennale, è su un duplice fronte esterno…

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