Autore: redazione web

Che cosa dovremmo festeggiare? Il lavoro che non c’è? La crisi occupazionale determinata dalla pandemia? L’aumento della povertà che ha raggiunto livelli insopportabili? Oppure la fuga dei cervelli dei nostri giovani per paesi assai lontani? Tutto questo c’è. E non è smentibile. Come pure è vero che nel Mezzogiorno la crisi ha acuito quella malapianta della criminalità che attraverso l’usura ha messo in ginocchio la già debole economia. No, oggi dobbiamo festeggiare la speranza per il futuro. Che non è solo immaginazione, ma è nei fatti. Il più importante è nel Recovery plain che in queste ore sta raggiungendo Bruxelles,…

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Vi confesso che sono molto addolorato per la tragedia che ancora una volta si è consumata nei giorni scorsi nel Mediterraneo. Centotrenta migranti sono morti in mare. Sono persone, sono vite umane, che per due giorni interi hanno implorato invano aiuto, un aiuto che non è arrivato. Fratelli e sorelle, interroghiamoci tutti su questa ennesima tragedia. È il momento della vergogna. Preghiamo per questi fratelli e sorelle, e per tanti che continuano a morire in questi drammatici viaggi. Preghiamo anche per coloro che possono aiutare ma preferiscono guardare da un’altra parte. Così si è espresso Papa Francesco domenica scorsa dopo…

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C’è una maggioranza ampia ma non la stabilità. Si muove lungo questo apparente paradosso il governo Draghi che per andare avanti spedito deve saltare gli ostacoli e le diverse esigenze e sensibilità dei partiti che compongono la sua larga coalizione. Draghi è convinto di poter perseguire un ambizioso disegno riformatore che dia solidità all’Italia attraverso i soldi del Recovery Fund. Il clima però non è dei più tranquilli si comincia ad intravedere qualche sintomo di logoramento, proprio in un momento che richiederebbe l’intelligenza di un grande obiettivo per chiudere finalmente la stagione tragica della pandemia. Draghi si sta rivelando un…

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La tempesta perfetta che sta squassando dalle fondamenta il M5S non è il prodotto del caso nè di un destino cinico e baro. Di casuale c’è solo il suo incrociarsi con la vicenda giudiziaria, diventata subito arci-politica, del figlio dell’ormai ex-Elevato. Una sortita per nulla giustificabile in un personaggio politico che ha mostrato un’idea assurda della giustizia. Tutto il resto – compresi gli stracci volati o che presumibilmente voleranno per anni nella aule di giustizia tra la leadership del M5S e Casaleggio, patron di Rousseau – è infatti solo  l’ineluttabile conseguenza delle tante, troppe contraddizioni, manchevolezze o occasioni sciupate dal…

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Mentre il governo nazionale e le forze politiche polarizzano la loro attenzione alla elaborazione definitiva del Recovery Plan , nel centro cittadino di Avellino è avvenuta una tragedia sconcertante  i cui contorni tutti conosciamo, sui quali non è il caso di soffermarci ulteriormente . Ritengo, invece, necessario qualche approfondimento non occasionale sulle genesi più ampia e profonda del rapporto genitori-figli all’interno  della tormentata famiglia italiana. Più volte ho avuto modo di tentare qualche  sommessa considerazione sul  delicato rapporto scuola-famiglia, famiglia-parrocchia, famiglia tessuto sociale di appartenenza . I tentativi di analisi partono da lontan , dal 1968 , quando nelle nostre…

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Da più parti mi si chiede una parola sui fatti che hanno scosso la città di Avellino e non solo, ed hanno lasciato sgomenti amici e parenti, conoscenti e vicini di casa, compagni di scuola e di infinite confraternite di chat. I commenti abbondano sulla stampa e sulle reti televisive, su Facebook e WhatsApp, i telecronisti e i giornalisti assediano la casa della tragedia golosi di un’ultima esternazione o commento, di una foto che ritragga la famiglia, esplosa in un attimo, nell’ultimo natale con alle spalle l’albero ricco di luci e di doni. No, non voglio unirmi al coro dei…

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Immensa. Quella fu lotta di popolo. Di rottura con il passato. Di volontà di respirare aria nuova e pulita. In una parola: Libertà. Certo, fu una guerra con morti su fronti diversi. Tuttavia nessun tentativo di revisionismo storico, come pure si cerca di fare a fasi alterne ne può cancellare il valore. Il 25 aprile del 1945 segnò uno spartiacque dai contorni netti. Fine della dittatura e dal giogo nazifascista e alba nuova per la democrazia, voluta e salutata da una lotta di Resistenza. Da allora la stragrande maggioranza degli Italiani ha tenuto i nervi saldi, difendendo lo Stato repubblicano.…

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Premesso che un governo non cade per l’anticipo o il posticipo di un’ora del coprifuoco, e che il tentativo di imbastire una crisi politica su una questione del genere dimostra solo che non si dispone di argomentazioni più consistenti, l’astensione della Lega (poi ulteriormente ridimensionata a mera non partecipazione al voto) sul decreto riaperture all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di mercoledì, va esaminata nei dettagli e nelle conseguenze perché ha messo in luce per la prima volta un dissenso fra i partiti di maggioranza espresso in una sede istituzionale e fatto conoscere all’opinio – ne pubblica. La materia…

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