Autore: redazione web

Le caldi note di Claudio Nigro e belle stelle di Natale nelle sale del Carcere borbonico creano l’ atmosfera  giusta per quella che Norberto ama definire, citando Vittorini  ” conversazione” fra amici. Maria Cristina  Lenzi, padrona di casa, conferma la sua soddisfazione per essere riuscita a programmare “L’ altro Natale ” , con una serie di incontri partiti il 14 dicembre, prendendo  spunto dalla tradizione del presepe napoletano.” Sono soddisfatta – dichiara la Lenzi- di aver potuto proseguire quanto avviato da Gennaro Miccio anche se mi dispiace che ad Avellino manchi una rete di eventi culturali che vedano partecipazioni  condivise”. Iermano prosegue”…

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Sabato 15 dicembre (ore 16/19), presso la sede di via Valle Mecca,  si svolgerà  l’Open Day dell’IPSSEOA (Istituto Alberghiero) “Rossi-Doria” di Avellino, diretto dalla professoressa  Maria Teresa Cipriano. Genitori e studenti  potranno visitare i laboratori e gli spazi didattici dell’istituto, che esprimono una realtà scolastica proiettata consapevolmente nel futuro. In ambienti tecnologicamente avanzati e flessibili,  docenti ed alunni forniranno le più esaurienti informazioni sul PTOF ma anche sui tanti progetti che  assecondano le strategie didattiche e culturali avviate negli ultimi tempi nonché sulle attività di alternanza scuola-lavoro, fondate sulla collaborazione con la migliore imprenditorialità di settore (locale e nazionale). Altrettanto…

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Uno spaccato generazionale, perso tra incertezze e passività, alla ricerca di una redenzione. E’ il senso di “Fuoco freddo” del giovane regista Alessandro Guerriero, di scena domani pomeriggio, alle 16, al Partenio, nell’ambito di Spazio Campania, per il festival Laceno d’oro. Alessandro, laureato in Discipline arte, musica e spettacolo all’Università di Salerno, sceglie di puntare ancora una volta su un corto dai toni surreali per raccontare i giovani di oggi e il mito della creatività che sembra poter restituire senso al presente e al futuro. Protagonisti due giovani che condividono la stessa casa, uno aspirante artista, l’altro aspirante scienziato. Due…

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E’ un appello alla mobilitazione, a non allentare la pressione su dirigenti e futuri amministratori perchè l’Eliseo sia davvero restituito alla città quello che lancia Paolo Speranza di Quaderni di Cinemasud in occasione dell’intitolazione della Biblioteca a Pasquale Stiso. “E’ un primo segnale di speranza per questo luogo. L’auspicio è che non sia anche l’ultimo. Sappiamo bene come i tempi si mobiliteranno con la gestione commissariale. L’intitolazione della Biblioteca a Stiso si carica di un valore forte ma c’è ancora tanto lavoro da fare. L’impressione è che ci sarà bisogno di una nuova mobilitazione del comitato, di un confronto con…

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Una gremita chiesa di San Ciro ha ospitato il vescovo Aiello che,invitato da Padre Luciano Gubitosa e da ” I cittadini in movimento” ha ricordato le vittime del terremoto del 23 novembre.Il vescovo apprezza l’ iniziativa invitando la comunità” a ” ricordare” ossia riportare al cuore eventi traumatici che dobbiamo sempre sentire attuali.Con la sicurezza teologica di sempre Mons Aiello rassicura i fedeli,senza trascurare riferimenti letterari e biblici importanti.” La nostra fede – non deve aver paura del disonor del Golgota e non dobbiamo assolutamente negare l’ esistenza di un Dio che si nasconde tra la macerie per trionfare nei…

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C’è una ricorrenza, nel 2018, che ci appartiene. Dieci anni fa (18.11.2008), in un incidente stradale capitato sotto la Galleria Vittoria di Napoli, perdeva la vita Franco Nico. Storico fondatore del Teatro e della Compagnia del Sancarluccio, assieme a Pina Cipriani (voce ed interprete del repertorio della canzone napoletana di ogni epoca), vantava meriti e virtù di chansonnier, guitto, poeta, bohémien, mecenate, mattatore, maître à penser.  Della sua vita artistica, legata anche all’Irpinia, e di questo lungo arco temporale, trascorso senza la sua regìa, proviamo, riannodando i fili della memoria, a raccontare storia e storie, omaggio mai bastevole per un…

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Un’atmosfera erratica quella della Rimolo, in cui le parole oscillano tra sospensione, plurisenso e metalinguaggio. Sprigionano, i suoi versi, un dolore che emerge con foga, come nella tormentata esistenza di Rimbaud, con identico slancio e altrettanto valore: la sua è una verità scandita dalla sopravvivenza stessa, dall’innocenza e dalla conoscenza. “La terra originale” (Lieto Colle – pordenonelegge.it), ultima silloge poetica di Eleonora Rimolo, è un viaggio nel subconscio, un’ispezione/introspezione profonda che percorre un’intera vita o parte di essa, un quesito velato, un viaggio sacro nel paese più straziato, che come Ungaretti ci ricorda, spesse volte è il cuore. Questa poesia…

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E’ un riconoscimento all’Irpinia quello che consegna Pino Aprile con il suo nuovo volume “E’ finita l’Italia- E forse è meglio così”, edito da Piemme. Un riconoscimento alla forza dei versi del poeta di Nusco Giuseppe Iuliano che nella raccolta “Avanzano le nebbie”, in “A passo d’uomo” scrive “Qui è tornato il selvatico ma nessuno grida al lupo”. Versi che trovano spazio nel saggio di Aprile come citazioni in epigrafe insieme a poeti come Leon-Gontran Damas, fondatore del movimento letterario e politico della Negritudine o a Carlo Levi di cui Aprile riprende i versi di “Paura della libertà” “E anche…

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