Autore: redazione web

“Si segnala con la presente che già da alcuni mesi a questa parte e, soprattutto, nelle ultime settimane, caratterizzate da situazioni climatiche severe, dall’area Pip del Comune di Serino provengono intense e persistenti emissioni di cattivi odori che producono ai cittadini di questa comunità notevoli disagi e una drastica limitazione della propria libertà di vita all’aperto.” Michele Boccia, sindaco di San Michele di Serino, denuncia la condizione in cui sono costretti a vivere gli abitanti del suo comune in merito alle esalazioni che provengono dalla zona industriale del comune limitrofo guidato da Vito Pelosi.

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L’immigrazione non è solo il problema del nostro presente ma è soprattutto il problema del nostro futuro. Le vicende non solo di questi ultimi giorni ma di questi ultimi mesi testimoniano la gravità della situazione. Il Mar Mediterraneo è il teatro dove si svolge una tragedia ormai quotidiana. Le polemiche che hanno coinvolto le ONG, cioè le organizzazioni non lavorative che soccorrono i migranti, sono solo l’ultimo capitolo di una storia che intreccia umanità, solidarietà ma anche business. La premessa è che nessuno deve morire in mare. Ed è per questa nobile ragione che le ONG navigano nel Mediterraneo con…

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Ancora incendi in Irpinia. Anche ieri, 9 agosto, sono stati quasi 100 gli operatori impegnanti a far fronte al propagarsi dei roghi nella provincia. Tra i roghi più rilevanti anche quello di Summonte, in località Cappelle, più volte interessata dagli incendi nel corso delle ultime settimane. Sul posto sono intervenuti 7 uomini del Genio Civile e della Comunità Montana del Partenio. Pratola Serra, Summonte, Serino e Castelfranci le situzioni più drammatiche. Altri roghi si sono sviluppati nei comuni di: Quindici (località Faitaldo), Monteforte Irpino (località Breccelle), Montella (località Pedagine) Mugnano del Cardinale (località Favero), Capriglia (S.P. 146 e località Massaro)…

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Antonio, non so cosa dire e forse questa mia lettera sarà inutile. Inutile come quando dopo una morte si prova a spiegare, a dare un senso, a giustificare, a ordinare. Perché la morte non ha niente da spiegare, nessun senso da offrire, niente da giustificare, niente da ordinare. Perché la morte squarcia ogni ordine, lo svuota, lo sbrana, lo ribalta. Conosco bene la tua famiglia e conosco bene te. Sofia, mia figlia, è stata tua compagna di scuola e mi diceva che eri un generoso, uno dal cuore d’oro, uno che difendeva sempre i più deboli. Ecco, ora ti toccherà…

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