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Autonomia Differenziata, la Campania prima per firme online: seguono Lazio e Lombardia

Nonostante sia stato già raggiunto l’obiettivo delle 500mila adesioni, la raccolta firme per il referendum per chiedere l’abrogazione della legge sull’Autonomia Differenziata prosegue spedita. Dalle prime stime sul totale delle sottoscrizioni effettuate online, la Campania risulta la prima con 85.963. Segue il Lazio con 48.923.

A sorprendere è la Lombardia, che si classifica terza con 45.011 firme. Una delle regioni capofila e culla del sogno leghista divenuto poi realtà con Roberto Calderoli. Subito fuori dal podio c’è la Sicilia con 39.002. La classifica si completa con: la Puglia con 37.678, l’Emilia-Romagna con 25.646, la Toscana con 23.578, la Calabria con 22.550, il Piemonte con 20.026, il Veneto con 14.830, la Sardegna con 12.375, l’Abruzzo con 8.318, la Liguria con 7.201, le Marche con 6.970, la Basilicata con 6.049, l’Umbria con 5.252, il Friuli-Venezia Giulia con 3.975, il Molise con 2.773, il Trentino Alto Adige con 2.602 e la Valle d’Aosta con 378.

Il totale delle firme digitali aggiornato al 2 agosto è di 419.100. Intanto si moltiplicano i gazebo in tutta Italia, con i partiti dell’opposizione governativa che continuano a spingere per avere più firme possibili. L’obiettivo, adesso, è stato fissato a 1 milione.

Tra i vertici del centrosinistra ci si inizia ad interrogare sulla buona riuscita del referendum, che sì, ci sarà, ma il quorum è un ostacolo ad oggi insormontabile. Con la soglia fissata al 50%+1, comparata con le percentuali relative alle affluenze delle ultime elezioni, l’incognita sulla buona riuscita cresce sempre di più, ma in autunno è attesa una forte mobilitazione nazionale.

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