Corriere dell'Irpinia

Autonomia, due quesiti abrogativi all’ordine del giorno del consiglio regionale. Caldoro difende Calderoli

Sono due i quesiti all’attenzione del consiglio regionale della Campania per chiedere il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata.

La prima delle delibere è stata presentata da Giuseppe Sommese di Azione per chiedere l’abrogazione totale della Legge Calderoli, mentre la seconda chiede la modifica delle disposizioni dell’autonomia in merito ad alcune materie o alcuni ambiti con l’obiettivo di garantire i diritti civili e sociali equamente su tutto il territorio nazionale.

Il consigliere regionale del M5s, Vincenzo Ciampi spiega: “Abbiamo presentato emendamenti in uno spirito di collaborazione, preoccupati di evitare future eventuali dichiarazioni di inammissibilità. Ma siamo cittadini del Sud e dotati di senso di responsabilita’ e quindi, al fine di mantenere unito e compatto il fronte referendario in tutte le Regioni proponenti – ha detto Ciampi – siamo disponibili a ritirare i nostri emendamenti e a votare favorevolmente il quesito abrogativo parziale proposto dalla maggioranza regionale”.

Secondo Stefano Caldoro, “il confronto non si può ridurre tra guelfi e ghibellini. Non è stato dato sufficiente spazio alle valutazioni da parte degli economisti”.

Caldoro insiste che il fondo perequativo che deve essere finanziato entro la data del completamento del Pnrr. Aggiunge che non c’è un fronte contro il Sud, ma che oggi è possibile dire qualcosa per il Sud che, fine a qualche anno fa, nessuno voleva ascoltare”. Ammette però l’insidia della distribuzione dei fondi extra Lep: “Anche di fronte a tutte le difficoltà il fronte deve essere compatto – conclude – e non c’è necessità di fare una graduatoria su chi è più o meno sudista”.

A votare per il referendum è pronta tutta la maggioranza di centrosinistra di Vincenzo De Luca più il M5s e alcuni esponenti del gruppo Misto.
Contro il referendum ci sono i partiti che rappresentano l’opposizione di centrodestra in Consiglio.
La Campania potrebbe essere la prima regione a chiedere il referendum abrogativo. I consigli di Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Sardegna sono convocati nei prossimi giorni.

Exit mobile version