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Autonomia, raggiunte le 500mila firme: la Campania prima regione

“In sole tre settimane abbiamo raggiunto mezzo milione di firme digitali, il numero previsto dalla Costituzione per promuovere il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata. Un risultato davvero straordinario, e per certi versi inaspettato per la sua rapidità, peraltro conseguito in pieno agosto, un mese per nulla favorevole a questo genere di iniziative”. Lo ha reso noto il Comitato referendario per l’abrogazione della legge sulla autonomia differenziata.

“Contrariamente a quanto sostiene qualche mal informato esponente del governo, che ci ricorda la difficoltà nel chiedere e validare tutti i certificati elettorali dei firmatari, per le sottoscrizioni on line la procedura è automatica, grazie al collegamento della piattaforma con l’anagrafe nazionale”, si legge nella nota diffusa dalla Cgil. A queste “vanno aggiunte le centinaia di migliaia di firme raccolte nei banchetti che abbiamo organizzato capillarmente in tutte le Regioni, queste sì da certificare una per una, cosa che ovviamente faremo con il massimo rigore”.

Secondo il Comitato quello appena compiuto è “solo il primo passo. Abbiamo ancora un mese a disposizione e intendiamo utilizzarlo per intero. Proseguirà quindi il nostro impegno nell’invitare le persone a firmare sia sul web che nelle piazze, nelle feste di partito, nei luoghi di lavoro.

Contemporaneamente, moltiplicheremo le iniziative per spiegare le ragioni della nostra mobilitazione e i pericoli che corriamo a causa di una legge profondamente sbagliata, che aumenterà inevitabilmente i divari territoriali e le diseguaglianze sociali, minerà alle fondamenta il nostro welfare universalistico, danneggerà allo stesso tempo lavoratori e imprese”. E ancora: “Siamo convinti che, se adeguatamente informati, gli elettori respingeranno il tentativo di dividere e indebolire irrimediabilmente il Paese, compromettendone la coesione sociale e le prospettive di sviluppo. Decisioni di questa portata non possono essere assunte in una logica di scambio tra forze politiche e al riparo da una discussione e un confronto pubblici, che invece devono coinvolgere il numero più ampio possibile di cittadine e cittadini, nelle cui mani va restituito il futuro dell’Italia”.

Un risultato che porta anche la firma decisiva dei cittadini e delle cittadine della Campania che con oltre 97mila firme digitali e più di 13mila firme raccolte ai banchetti organizzati in tutta la regione dalla Cgil, è la prima tra le regioni italiane. “In meno di un mese – è il commento del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – è stato raggiunto un risultato straordinario.

E la Campania, con oltre 97mila firme digitali e 13mila raccolte ai banchetti promossi dalla nostra organizzazione ha dato un contributo importante superando, in totale, le 100mila firme raccolte nella nostra regione. Tuttavia non è il tempo di fermarsi, ma bisogna proseguire nella raccolta firme.

Se con i nostri referendum, da soli, abbiamo raccolto oltre 1 milioni di firme, – ha aggiunto Ricci – con questa grande alleanza democratica che si sta battendo contro l’ingiusta e iniqua legge sull’Autonomia differenziata dobbiamo superare quest’obiettivo. Come già annunciato, dalla prossima settimana continueremo ad essere nelle piazze e nei luoghi di lavoro per proseguire la raccolta tra lavoratrici e lavoratori che saranno le principali vittime di questa legge che Spacca il Paese e impoverisce il Sud e la Campania. Adesso – ha concluso il segretario generale Cgil Napoli e Campania – ci aspetta una lunga campagna elettorale per portare i cittadini e le cittadine alle urne la prossima primavera per dare la bocciatura definitiva a questa legge”.

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