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Avellino, Avella e Sperone: altre tre truffe ai danni di anziani

Ancora truffe ai danni di persone anziane.

Utilizzando la stessa tecnica di seguito indicata, sono state messe a segno tre truffe, rispettivamente ai danni di una ultraottantenne di Avella (750 euro) e di due ultrasettantenni, una di Avellino (2.000 euro) e l’altra di Sperone (4.400 euro):

Le anziane signore si rendevano conto del raggiro in cui erano incappate solo qualche ora dopo allorquando, contattato il parente, constatavano che quei pacchi contenevano solo vecchi giornali o dei faretti di scarso valore.

Solo a questo punto le malcapitate non avevano alcun dubbio del raggiro in cui erano incappate e non esitavano quindi a sporgere denuncia ai Carabinieri.

Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri delle Compagnie di Avellino e Baiano, finalizzate all’identificazione dei responsabili.

Nonostante i ragguardevoli risultati conseguiti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.

Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, spese legali, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.

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