“Il naufragio dell’amministrazione comunale di Avellino, guidata dal sindaco Laura Nargi, era purtroppo ampiamente prevedibile e diretta conseguenza di un’esperienza nata male e finita peggio. L’ipotesi di un’operazione di salvataggio trasversale sarebbe stata inaccettabile, perché non rispettosa del mandato degli elettori e non rispondente agli interessi generali della città, ma piuttosto alle ambizioni personali di qualcuno”: lo dice Massimo Picone, sindacalista e dirigente della Lega di Avellino.
E’ TEMPO DI VOLTARE PAGINA
“Nel capoluogo – dice Picone – è tempo di voltare definitivamente pagina. Le vicende registrate a Piazza del Popolo, non soltanto in quest’ultimo scorcio, hanno delegittimato l’istituzione locale e contribuito ad alimentare la disillusione dei cittadini. Soltanto un progetto politico e amministrativo serio e organico può restituire credibilità all’ente e mettere in campo una strategia di rilancio di Avellino, partendo dalle istanze della comunità e dalla necessità di dare risposte concrete ed efficaci ai numerosi problemi presenti, a cominciare dai bisogni essenziali delle fasce sociali più fragili”.
AMMINISTRARE SENZA CONDIZIONAMENTI
“Alla città servono amministratori all’altezza della sfida e soprattutto in grado di esercitare autonomamente il proprio ruolo, senza condizionamenti esterni di alcun tipo, e che siano in grado di pianificare gli interventi, confrontandosi con le categorie, con le associazioni e con gli stessi cittadini, nella massima trasparenza, assumendosi poi la responsabilità delle scelte da compiere”.
DESERTIFICAZIONE
“Un cambio di passo che richiede coraggio e determinazione, ma anche una generale consapevolezza della situazione e dei rischi a cui è esposta la città, che negli ultimi anni è fortemente arretrata ed è ormai esposta ad un grave processo di desertificazione sociale ed economica, insieme al territorio provinciale”.
UN’IDEA FORTE
“Occorre quindi ripartire da un’idea forte, in grado di guardare in avanti, per restituire al capoluogo il proprio ruolo, mettendo al centro dell’attenzione i servizi, le politiche sociali, la riqualificazione urbana, le attività produttive e il commercio, all’interno di un disegno di sviluppo più ampio”.
LO SCENARIO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE PER IL VOTO DEL 2026
Questo intervento di Massimo Picone è il segnale che il centrodestra avellinese vuole impregnarsi fin da subito per le prossime Amministrative del capoluogo. Già ieri si sono registrati gli appelli del primo partito della coalizione a livello nazionale, Fratelli d’Italia, con il segretario cittadino Modestino Iandoli, e di un altro storico esponente della destra cittadina, Giovanni D’Ercole. Meno scontata, per ovvie ragioni, una presa di posizione altrettanto chiara da parte di Forza Italia: gli azzurri di Avellino sono stati infatti coinvolti a livello politico sia nella scorsa consiliatura guidata da Gianluca Festa, sia nell’appena conclusa (anticipatamente) consiliatura guidata dalla sindaca Laura Nargi.