Corriere dell'Irpinia

Avellino, il commissario prefettizio blocca la costruzione dei 20 alloggi popolari di Valle

AVELLINO – Bloccato il bando di gara da oltre 3 milioni di euro per la costruzione di 20 nuovi alloggi popolari nella zona di Valle, in via Cappuccio. Lo ha deciso il commissario prefettizio Paolo D’Attilio, che guida il Comune di Avellino dopo le dimissioni del sindaco Gianluca Festa (ora ai domiciliari nell’ambito della maxi inchiesta sugli appalti).

Qui di seguito riportiamo le tre le motivazioni alla base dell’annullamento “in autotutela” della determina con la quale il Comune diede il via alle procedure di assegnazione dei lavori per i 20 alloggi Erp:

  1. “Per il procedimento – si legge nella determina a firma del dirigente del settore Finanze Gianluigi Marotta e del dirigente del settore Lavori Pubblici Vincenzo Lissa – non è stata esperita l’indagine interna tesa a verificare le disponibilità dei dipendenti comunali ad espletare l’incarico di Rup (responsabile unico della progettazione).
  2. “Da una verifica della parcella posta a base di gara, la stessa non contiene il particellare d’esproprio, atteso che nel Dip (Documento di indirizzo alla progettazione) è prevista l’acquisizione della particella 902 foglio 12 della superfice di 1.690 metri quadrati e che pertanto occorre procedere ad una revisione della stessa”.
  3. “Peraltro la procedura di gara in oggetto è giunta ad una fase in cui non risulta consolidata alcuna posizione di vantaggio a beneficio dei concorrenti, né si è perfezionato alcun vincolo contrattuale”.

“Sussistono quindi i presupposti per l’esercizio del potere di revoca in autotutela da parte di questa stazione appaltante, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse”.

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