Corriere dell'Irpinia

Avellino, il grido di protesta dei trattori irpini irrompe in città: oltre 200 trattori in strada

Nuova protesta degli agricoltori iad Avellino.  La terza giornata di mobilitazione di agricoltori e allevatori irpini dalla Valle Ufita arriva nel capoluogo.Più di  200 trattori  si sono  radunati in strada davanti agli uffici di Collina Liguorini della Regione Campania. La mobilitazione  arriva nuovamente in città  contro le politiche agricole portate avanti dall’Unione Europea.

Una protesta senza bandiere di partito o di categoria, solo bandiere italiane in difesa del “cibo italiano”, una campeggia anche su di una bara a testimonianza della morte dell’agricoltura, così come recita il manifesto mortuario appeso sul muso di un trattore. In piazza coltivatori, allevatori, imprese e cittadini. Tantissimi anche i giovani a supporto della mobilitazione.  Non ci sono amministratori a sostegno della mobilitazione, che ha creato in mattinata disagi sulla SS 90 delle Puglie e poi sulla SS 7 bis Appia. Nel presidio di Flumeri, a portare la loro solidarietà il primo cittadino Angelo Lanza, Spera di Grottaminarda, Spinazzola di Melito Irpino, Forgione di Gesualdo.anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi. “Doveroso essere presenti in piazza per condividere le problematiche che il mondo dell’agricoltura sta vivendo – dice l’ex sindaco – non solo in Irpinia ma in tutta Europa. La nostra è una provincia in cui l’agricoltura riveste un ruolo fondamentale, per i prodotti di qualità che produciamo. Il governo Meloni deve fare attenzione a questo tipo di protesta, una protesta pacifica e legittima. Portare in piazza gli agricoltori, sottolinea, non è cosa da poco, gente dedita al duro lavoro dei campi, tutto hanno voglia di fare fuorché scioperare. Questo vuol dire che il livello di disperazione raggiunto è fuori misura”.

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