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Avellino, l’ex candidato a sindaco Boccieri: “Fare economia non è una priorità di questa Amministrazione”

AVELLINO – “Assessore che va, assessore che viene…”: inizia così la riflessione che l’ex candidato a sindaco della lista Avellino Progetto Futuro, Vittorio Boccieri, ha pubblicato oggi sui suoi canali social.
“La decisione di dimettersi da assessore al bilancio da parte del professore Mario Calabrese – ha detto alla stampa – è maturata a seguito della constatazione che, rispetto alle valutazioni di impegno ipotizzate al momento del suo insediamento, le condizioni operative rilevate nel corso di questo periodo di attività, si sono dimostrate significativamente più impegnative, sia in termini di tempi che di risorse, rispetto a quanto previsto. Queste le sue parole che tradotte vogliono far intendere che il Comune di Avellino è fortemente indebitato”.

“Non avendo la bacchetta magica l’assessore dimissionario, non ha potuto fare altro che dimettersi. Come ho sempre detto anche durante la campagna elettorale che mi ha visto candidato a sindaco, qualsiasi progetto per Avellino è in questo momento irrealizzabile perché manca la materia prima: i soldi. C’é un buco di bilancio incolmabile dovuto a ‘fenomeni’ oggi – in parte purtroppo – sotto la lente della magistratura. Sono troppe le idiosincrasie che si leggono (per chi lo sa leggere) nel bilancio dell’ente. Anche affidare l’incarico di assessore al Bilancio ad un soggetto non politico è sintomatico che chi è stato eletto non vuole assumersi responsabilità di sorta: è più facile scaricare la responsabilità su chi è stato incaricato e non ha voluto portare a termine l’incarico”.

“Un incarico politico avrebbe consentito anche il risparmio delle spese per l’incarico stesso ad un soggetto esterno, ma fare economia non è una priorità di questa amministrazione. Prevedo (così come ho già fatto nella campagna elettorale, previsioni concretizzatesi) tempi duri per i cittadini di Avellino, i quali ancora una volta hanno preferito seguire l’onda popolana piuttosto che scegliere le competenze. Il 31 dicembre si avvicina inesorabilmente. Speriamo che non sopravvenga nuovamente un commissario che porterà a nuove elezioni e a nuovi esborsi di danaro pubblico che francamente potevamo risparmiarci”.

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