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Avellino, nasce il Comitato delle 7 Contrade: Chiaira, Bosco dei Preti, Bagnoli, Macchia, Cerasuolo, Cesine, Acqua del Paradiso

“Grazie alla buona volontà e allo spirito di solidarietà, all’amore per la propria terra e alla tenacia dei suoi abitanti, le Contrade hanno deciso di svegliarsi e far sentire la loro voce”. Giuseppe Restaino, Tecce Enzo, Mazza Carlo, Enrico Pelosi, Restaino Antonio, Petrozziello Mario, Guarino Assunta, Sibilia Silvana, Gaeta Michele, Lombardi Lucia, Rita Petrozziello, Nigro Fiorentino, Picariello Tiziana si sono riuniti intorno ad un tavolo, hanno stilato un programma, hanno chiamato a raccolta tutti coloro che pensavano di poter “dare una mano” e hanno iniziato a camminare strada per strada, rione per rione per testare le difficoltà della gente del posto.

Il 22 aprile 2024 nell’oratorio di Contrada Bagnoli presso la chiesa di San Michele, con l’aiuto e il supporto di un consulente legale, si è dato vita alla prima bozza dell’Atto Costitutivo e dello Statuto del nuovo organismo; si è scelto il nome e il logo. Atto costitutivo e Statuto, unitamente al programma, sono stati firmati il 12 maggio 2024 e sono in corso di registrazione presso l’Agenzia dell’Entrate di Avellino.

“Il Comitato Le Sette Contrade nasce come organizzazione spontanea di cittadini residenti nel territorio di sette contrade della città di Avellino che da sempre pagano lo scotto di trovarsi alla periferia; in quanto tali, le Sette Contrade sono state a lungo trascurate dalle amministrazioni comunali nei loro bisogni primari e insopprimibili (viabilità, supporto alla disabilità e fragilità, lavoro, cura del verde pubblico, sicurezza e simili)”.

Le Sette Contrade sono: Chiaira, Bosco dei Preti, Bagnoli, Macchia, Cerasuolo, Cesine, Acqua del Paradiso.

“Nel mese di febbraio 2024- spiegano i promotori -, su iniziativa di un gruppo di uomini e donne fortemente motivati, si è cominciato a raccogliere consenso intorno all’idea di creare un Gruppo senza finalità lucrative né politiche che fosse in grado di canalizzare il malcontento e il disagio dei territori sopra menzionati e trasformarli in istanze da presentare al Comune di Avellino e agli altri uffici amministrativi locali”.

“Insomma, la Città di Avellino e le sue istituzioni non possono più far finta che le Contrade non esistano, limitandosi a considerale mero spazio da conquistare in tempo di campagna elettorale. Con entusiasmo e speranza, si gettavano le basi di una nuova avventura nel sociale, per un rinnovamento della partecipazione civica di tante famiglie che non vogliono più sentirsi emarginate”.

“E’ per questo che, in un momento caldissimo di propaganda elettorale, appare urgente ed improcrastinabile la necessità di marcare il territorio!”

“L’idea di un gruppo di persone interessate solo a migliorare le condizioni umane, ambientali, economiche e sociali di una ben precisa zona del territorio cittadino rischia di essere fagocitata da chi, per motivi propagandistici, fa scempio della creatività altrui oltre che dei bisogni reali della gente finora considerata inesistente. Il Comitato Le Sette Contrade è uno solo! Ed è quello contraddistinto dal Programma che a breve sarà reso noto. Si invita la cittadinanza seriamente interessata alle iniziative del Comitato a diffidare da imitazioni e manipolazioni e a segnalare qualsiasi operazione finalizzata a “copiare” quanto dal Comitato messo in essere nei giorni che seguiranno”. I nominativi dei referenti a cui rivolgersi sono Restaino Giuseppe, Carlo Mazza, Tecce Enzo.

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