Corriere dell'Irpinia

Ballottaggio, in Comune apre lo sportello per ufficializzare gli apparentamenti

Modestino Iandoli al Comune di Avellino il giorno della presentazione delle liste

AVELLINO – L’ufficio elettorale del Comune di Avellino ha aperto ufficialmente questa mattina, 12 giugno, alle 8, lo sportello al quale i rappresentanti delle liste elettorali potranno dichiarare eventuali apparentamenti in vista del ballottaggio. C’è tempo entro la fine di questa settimana, domenica 16 giugno.

Sarebbe, per esempio, un apparentamento di un certo peso quello che potrebbe annunciare Rino Genovese, grande escluso di questa competizione elettorale nonostante al primo turno abbia ottenuto un sostanzioso 21,86%. Al momento, però, questa decisione non è stata presa. E né il candidato sindaco Antonio Gengaro, né la candidata sindaca Laura Nargi, sembrano intenzionati a fare accordi con le altre liste.

Ecco il comunicato diffuso questa mattina dal segretario generale del Comune di Avellino Vincenzo Lissa: “Si comunica che, per la ricezione di dichiarazioni di collegamento di ulteriori liste, rispetto a quelle con le quali è stato effettuato il collegamento del primo turno, la Segreteria Generale resterà aperta mercoledì 12 giugno dalle ore 8 alle 14, giovedì 13 giugno dalle 8 alle 14 e dalle 15 alle 18, venerdì 14 giugno dalle 8 alle 14, sabato 15 giugno dalle 9:30 alle 13.30 e domenica 16 giugno dalle 9:30 alle 13:30”.

L’apparentamento è quel meccanismo elettorale che permette a liste che si erano presentate al primo turno separate, di riunirsi in un’unica coalizione a sostegno di uno dei due candidati a sindaco. Gli effetti principali di questo meccanismo sono due: il primo è che il candidato a sindaco in questione potrà allargare la propria base di consenso elettorale anche a quei votanti che in prima battuta hanno votato per un altro candidato; il secondo è che la lista che si apparenta può sperare, in caso di vittoria, ad una maggiore rappresentanza nel nuovo consiglio comunale.

Nel caso di questa tornata elettorale, ci sono infatti tre liste che non hanno raggiunto la percentuale minima per entrare in Assise, e cioé il 3 per cento: si tratta delle liste di Aldo D’Andrea (Unità popolare) di Gennaro Romei (Udc) e di Vittorio Boccieri (Progetto Avellino Futura), che hanno ottenuto rispettivamente il 2,,35%, l’1,29% e lo 0,75%. Diverso discorso è quello che vale per la lista di Fratelli d’Italia (che candidava a sindaco Modestino Iandoli): ha ottenuto il 4,28% e dovrebbe ottenere direttamente un seggio in Assise. Ma a quanto pare, in base al calcolo delle ripartizioni dei seggi, potrebbe ottenerlo solo nel caso di una vittoria di Antonio Gengaro.

Abbiamo provato a chiedere al diretto interessato, Iandoli, ma anche lui al momento non può sbilanciarsi: “Il mio ingresso o meno nel nuovo consiglio comunale di Avellino è legato ad una serie di calcoli sulle percentuali delle ripartizioni che al momento non si riescono a fare. Dovremo vedere cosa succede dopo il ballottaggio”.

Exit mobile version