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Bernini (M5S): “Basta con la macellazioni di agnelli”

“A poche ore dalla Pasqua, si è conclusa l’uccisione di agnelli e capretti. Interpretazioni fantasiose della Bibbia, e tradizioni culinarie obsolete: i mandanti della strage”, esordisce l’On. Paolo Bernini, Presidente dell’associazione animalista DPA Onlus, che continua “Tra i proclami a mezzo stampa di questi giorni in cui si annunciavano improbabili proposte di legge che vieterebbero solo il consumo di carne di cuccioli di pecora, grazie alle segnalazioni che mi son state fatte dai cittadini, e di concerto con carabinieri e polizia municipale, sono riuscito ad ottenere il sequestro e la messa in sicurezza di diversi animali, in più parti d’Italia. A San Giovanni in Persiceto (Bo) ho ottenuto che diverse capre, con capretti al seguito, fossero trasferiti da un allevamento lager ad una fattoria didattica. A Battipaglia (Sa) i carabinieri, in seguito alle mie segnalazioni, han posto sotto sequestro 7 capretti sprovvisti di documenti identificativi che sarebbero stati destinati al consumo alimentare.
A Marcianise (Ce) nel cuore della terra dei fuochi, blitz con i carabinieri forestali in un allevamento di ovini e caprini. Circa 700 animali al pascolo in terreni contaminati con baracche in lamiera al posto delle stalle.
È opportuno ricordare che in quest ultimo periodo le forze dell’ordine hanno lavorato incessantemente e fermato per i dovuti controlli numerosi camion pieni di agnelli che provenivano dalla Romania e destinati ai macelli italiani.
Un susseguirsi di abusi nei confronti deglli animali, in nome del dio denaro: gli animali importati hanno costi inferiori rispetto a quelli allevati in Italia!
Il messaggio della Pasqua, voglio ricordare, non è sottrarre cuccioli alle madri ed ucciderli per poi farli finire nel piatto di qualcuno. La soluzione peró c’è: adottare un’alimentazione 100% vegetale e riconvertire mediante incentivi l’intero comparto zootecnico. Solo in questo modo riusciremo a festeggiare senza dover versare sangue innocente.” Conclude Bernini.

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