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Bocciata la partenza anticipata della stagione venatoria, Tommasetti (Lega): “I cacciatori pagano i pasticci del governatore De Luca”

Il Tar ha bocciato il tentativo della Regione (tramite l’assessore Nicola Caputo) di far partire in anticipo la stagione venatoria in Campania, e sul caso del calendario venatorio sospeso interviene il consigliere regionale della Lega Aurelio Tommasetti: “I soliti pasticci amministrativi di De Luca. I cacciatori fanno le spese della gestione approssimativa della Regione Campania”.

Il ricorso al Tar era stato presentato da alcune associazioni ambientaliste, che chiedevano l’annullamento della variazione al normale calendario venatorio 2024-2025. I giudici hanno accolto l’istanza cautelare e sospeso gli atti impugnati.

“A distanza di un anno i pastrocchi di De Luca sono sempre gli stessi e le promesse di giugno dell’assessore Caputo sembrano un lontano ricordo. Solo nei giorni scorsi avevamo evidenziato – dice Tomasetti – le anomalie del nuovo calendario, peraltro annunciato in campagna elettorale ma poi pubblicato con ben due mesi di ritardo solo ad agosto. Ora un’altra figuraccia: con la decisione del Tar di sospendere la delibera vengono accertati i soliti errori tecnici che espongono i provvedimenti della Regione a continui ricorsi”.

“Il calendario rischia di arenarsi in tribunale e una intera categoria viene di nuovo mortificata dai pasticci dell’amministrazione regionale. Lo avevamo ampiamente previsto e ora non ci resta che chiedere tempi rapidi per correggere gli errori e salvare il salvabile, con la stagione della caccia ormai alle porte”.

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