Corriere dell'Irpinia

Bufera social sul Summer Fest: “Sono tre anni che aspettiamo di essere pagati”

AVELLINO – La lista degli artisti portati ad Avellino dall’amministrazione Festa è lunga, ma dietro le quinte c’è anche un’altra lista, quella degli artisti avellinesi che non sono stati pagati per le proprie esibizioni al Summer Fest e che poi, avviato il contenzioso, non stati più coinvolti negli eventi. Lo testimonia la bufera social che si sta scatenando in queste ore, a partire dalle dichiarazioni di Alessandro Tozza, cantante degli Spaghetti Style.

Una stoccata al cuore della campagna elettorale della coalizione di Laura Nargi, che ha fatto degli eventi organizzati con la passata amministrazione il proprio fiore all’occhiello. Tozza la pensa diversamente. Si è sentito chiamato in causa quando ha visto il manifesto elettorale che celebra il lungo elenco dei cantanti portati nelle piazze del capoluogo: “Perdonatemi – dice Tozza -, non è mia consuetudine commentare gli spot elettorali ma per questo proprio non posso farne a meno. Laura Nargi sai che ti stimo e probabilmente sei anche un’ottima candidata a sindaco della città, ma dovresti dire ai tuoi comunicatori di non sparare frottole su cose che non hanno alcun valore simbolico! Si ricordino anche dei “Piccoli” artisti definiti “Locali” ai quali non sono stati pagati i compensi di vari Summer Fest”.

“Io e il gruppo musicale di cui faccio parte – spiega – abbiamo dovuto intraprendere a nostre spese un’azione legale per vedere riconosciuti i nostri diritti e aspettiamo ancora una risposta dalle aule del tribunale di Avellino. Senza dire che da allora non abbiamo avuto neanche il piacere (e non ce n’è stata data la possibilità) di poter partecipare e contribuire a queste vibrazioni di cui parlano e ricordo perfettamente che durante il periodo della pandemia ci si riempiva la bocca con le frasi fatte dell’aiuto agli artisti ecc… La musica non ha padroni né colori politici e questo continueremo sempre a sostenerlo! Nessuna polemica e nessun rancore a riguardo, solo tanta tristezza e un sorriso che mi nasce spontaneo”.

“Sono ormai tre anni che va avanti il contenzioso con il Comune – spiega Tozza -. A suo tempo ne parlai con il sindaco e con il vicesindaco, ma non ebbi risposta se non quella di essere esclusi da qualsiasi manifestazione cittadina e nelle innumerevoli occasioni di festeggiamenti e rassegne varie che negli anni si sono susseguite. Fortunatamente troviamo altrove le nostre soddisfazioni e senza alcun problema. La cosa che fa tristezza è essere stati trattati così proprio a casa nostra… anche allora e con personaggi diversi campeggiavano i simboli che vedo nella foto… DAVVERO un peccato”.

“Quello che resta è il rammarico per quanto accaduto a noi e ad altri artisti cittadini. Il mio vuole essere sopratutto un monito per il futuro…per chiunque ne sia protagonista”! E solidarietà è intanto arrivata da un altro artista avellinese, Luciano Matarazzo, che ha risposto così al post di Tozza: “Secondo te perché me ne vado a cantare lontano da Avellino? Proprio perché noi artisti locali siamo poco o nulla considerati. Questa città non ci merita. Mi dispiace per quello che stai passando, hai tutta la mia solidarietà”.

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