Corriere dell'Irpinia

Bufera sul santuario di S.Maria della Neve a Bonito, la Procura di Benevento apre un’inchiesta: sequestrato l’oro della Madonna

Una vera e propria bufera si abbatte sul Santuario di Santa Maria della Neve alla frazione Morroni di Bonito. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di diffamazione, minacce, violenza privata, appropriazione indebita e peculato e che ha portato a perquisizioni da parte delle forze dell’ordine e al sequestro dell’oro della Madonna nell’antico santuario religioso. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti la gestione dei fondi per sostenere il santuario e realizzare la grande festa del 5 agosto in onore della Madonna. E’linchiesta aperta dalla procura sannita ha spinto il vescovo di Ariano, Sergio Melillo, a sciogliere il comitato in attesa degli sviluppi giudiziari. Per ora i riti religiosi si stanno svolgendo regolarmente presso il Santuario, mentre le attività organizzate del comitato, soprattutto dal gruppo dei giovani “7 Passi” e la festa del 5 agosto sono state sospese. Al centro delle indagini sarebbe finito il presidente del comitato della “Madonna della neve” descritto da tutti i suoi concittadini, come una persona perbene. A confermarlo anche il sindaco di Bonito Giuseppe De Pasquale, che lo definisce “ come una persona seria, che ha dedicato tutta la sua vita per la chiesa”. Secondo le  indiscrezioni che trapelano in paese, ad accusarlo sarebbe qualche componente che era prima con lui nel comitato, che mosso da vecchi rancori avrebbe segnalato delle anomalie nella gestione. Ma a fare luce sull’intera vicenda, che ha generato un vero e scompiglio, sarà la Procura di Benevento guidata da Aldo Policastro, che tramite gli elementi acquisiti durante le perquisizioni e l’ascolto di alcune persone informate sui fatti, potrà fare chiarezza del tutto sul caso.

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