Corriere dell'Irpinia

Calcio, Napoli a Francoforte per vincere Spalletti: grandissima occasione

Il Napoli dominatore in Italia vuole imporre il suo gioco anche in Europa, approfittando di uno straordinario momento di grazia. Con questo spirito i partenopei vanno a Francoforte, dove domani incontrano l’Eintracht nel match di andata degli ottavi di finale di Champions League. Una sfida difficile, contro una squadra forte che ha vinto l’ultima edizione dell’Europa League e al momento è sesta in Bundesliga, ma a soli 5 punti di distacco dalla vetta, condivisa da Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Union Berlino.

“Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno”: il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, non si sbilancia. “Ai tifosi – spiega – dobbiamo dare il diritto di poter vivere serate importanti. Questa è una grandissima occasione, questi calciatori se lo sono meritati sul campo di giocare queste sfide. Siamo partiti dall’anno scorso per avere la possibilità di giocarci questi traguardi. Poi son partite diverse dal campionato, loro sono più abituati alle partite da dentro o fuori e noi dovremo ragionare più velocemente. Però nelle ultime partite di campionato noi abbiamo giocato così, come se fossero da dentro o fuori. I giocatori le hanno interpretate bene e mi aspetto ancora questo. Noi conosciamo bene loro e loro conoscono noi”. Conosco bene i miei calciatori e so che uomini sono, mi aspetto che sappiano interpretare bene il tipo di partita. Lo ha detto il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, a Francoforte, nella conferenza stampa della vigilia di Eintracht-Napoli. “È una bella festa giocare una partita di Champions, i regali sono tutti lì e vedremo se riusciamo a scartarli oppure no”, ha aggiunto.

Il tecnico dell’Eintracht, Oliver Glasner, elogia il Napoli lanciando al contempo una frecciatina al calcio nostrano: “Il Napoli è una squadra che non gioca il calcio italiano, il loro è un calcio anti-italiano”, spiega. E aggiunge: “Conosciamo il 4-3-3 del Napoli, hanno dimostrato di poter essere compatti e pericolosi al tempo stesso. La cosa importante è tenerli impegnati in difesa”.

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