Corriere dell'Irpinia

La Camminata rosa fa tappa al Centro autismo, il sindaco rassicura: supereremo gli ostacoli e lo consegneremo alla città

E’ un crescendo di emozioni la camminata rosa ma diventa anche l’occasione per rilanciare l’attenzione sulla battaglia per il Centro per l’autismo. Qui, davanti alla struttura di Valle, ormai completa, si ferma il corteo, guidato da Carlo Iannace, accompagnato dal sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio e dal fiume rosa. Iannace abbraccia il sindaco Laura Nargi, presente insieme agli assessori Lucia Forino e Marianna Mazza. Ci sono le associazioni che da anni portano avanti la battaglia per l’apertura del centro. Sono proprio le famiglie dei ragazzi autistici a consegnare al primo cittadino una lettera in cui chiedono finalmente fatti, stanchi di tante promesse.

E Nargi rassicura “Riapriremo il Centro per l’autismo. Potete esserne certi”. Ringrazia le associazioni e Carlo Iannace per il loro impegno instancabile. “Carlo ci ricorda quanto sia importante la parola prevenzione. Per me è un riferimento come uomo e come medico. Mi ha sostenuto anche quando ho dovuto affrontare la malattia di un mio familiare, sono testimone dell’amore e della determinazione che dedica al suo lavoro. Ma lui fa di più, va oltre gli ostacoli con il cuore”.

Sul Centro per l’autismo ribadisce la volontà di restituirlo finalmente alla città e pone l’accento sul lavoro prezioso portato avanti dalle associazioni: “La vostra forza  è stata decisiva per mantenere alta l’attenzione su questo tema. Grazie. Sono il primo sindaco donna della città di Avellino, con la nostra determinazione insieme supereremo gli ostacoli, affronteremo le sfide e le vinceremo tutti insieme”

Ad essere fiducioso è anche Iannace: “Siamo certi che sarà presto consegnato alla città. La nostra presenza oggi è anche un ringraziamento per l’interesse che l’amministrazione ha mostrato nei confronti di questa struttura, che può rappresentare un bene prezioso per tutti e che qualche anno fa era solo un progetto. Basti pensare che fino a vent’anni fa non si parlava affatto di centri per l’autismo, ma ora siamo arrivati a un punto di svolta. Dobbiamo aprirlo al più presto”.

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