Corriere dell'Irpinia

Caputo lancia la sfida: il Sud diventi priorità nell’agenda europea

 E’ stato l’Assessore regionale all’ Agricoltura Nicola Caputo, candidato alle elezioni europee per STATI UNITI d’Europa, nella Circoscrizione Italia Meridionale [ Abruzzo – Basilicata – Calabria – Campania – Molise – Puglia] .a a illustrare in città la sua idea di Europa, nel corso di un confronto tenutosi oggi pomeriggio ad Avellino, al Nuestro Cafè, in Via Generale Cascino, 8 (nei pressi di Piazza della Libertà ).A fare gli onori di casa Gianluca Troncone.

Nicola Caputo è un politico e imprenditore italiano, nato a Teverola (Campania) nel 1966. Laureato in Economia e specializzato in Diritto commerciale, ha anche master in Diritto e amministrazione degli Enti locali e in Marketing dei prodotti agroalimentari. Attivo come imprenditore nel settore vitivinicolo dal 1987 al 2010, ha ricoperto ruoli in associazioni di categoria e avviato vari consorzi di tutela nel Sud Italia.

Dal 2005 al 2014 è stato consigliere regionale in Campania e poi deputato al Parlamento europeo, dove ha attirato l’attenzione sulla “Terra dei fuochi”. Dal 2020 è assessore all’Agricoltura della Regione Campania, lavorando per sostenere gli agricoltori, contrastare i cambiamenti climatici, e promuovere la Dieta mediterranea.

“Il programma – spiega Caputo – è già concentrato nel nome della lista: l’obiettivo è quello di creare gli Stati Uniti d’Europa, puntando a un continente più unito e sostenibile, capace di competere globalmente, gestire meglio le crisi internazionali, e promuovere la giustizia sociale”.

Poi prosegue illustrando alla numerosa compagine di sostenitori, che ha affollato la sala, il suo programma.

L’Unione Europea si avvicina alle elezioni del 2024 con la necessità di affrontare sfide cruciali e di definire una strategia ambiziosa per il futuro. Quattro pilastri fondamentali — la Politica Agricola Comune, la Blue Economy, un maggiore coinvolgimento del Sud Italia e le politiche per i giovani e il lavoro — rappresentano le chiavi per un’Europa più forte, sostenibile e inclusiva – ha dichiarato Caputo.

Questi, quindi, i quattro punti programmatici illustrati:

Politica Agricola Comune

La Politica Agricola Comune (PAC) è il cuore pulsante delle politiche europee per l’agricoltura e la gestione del territorio. È essenziale rafforzare le filiere agroalimentari e tutelare il reddito degli agricoltori. Introducendo nuove misure per la gestione dei danni derivanti dai rischi climatici e per affrontare le crisi di mercato, possiamo garantire stabilità e sicurezza al settore. L’implementazione di strumenti mutualistici e di ingegneria finanziaria, come fondi di compensazione e assicurazioni agricole, sarà cruciale per proteggere i nostri agricoltori dagli imprevisti e per incentivare pratiche agricole sostenibili.

Blue Economy: Sostenibilità e Innovazione per i Nostri Mari

La Blue Economy rappresenta una frontiera di sviluppo sostenibile che non possiamo ignorare. La revisione del “Patto per la pesca e gli oceani” è una priorità per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e per una revisione adeguata della Politica Comune della Pesca (PCP). La gestione sostenibile delle risorse marine, la protezione degli ecosistemi e l’innovazione tecnologica sono essenziali per creare un settore ittico che sia sia prospero che rispettoso dell’ambiente. Un approccio integrato che coinvolga tutti i portatori di interesse, dai pescatori ai ricercatori, è necessario per garantire un futuro sano ai nostri oceani e alle comunità costiere.

Più Sud in Europa: Ascoltare e Agire per il Mezzogiorno

Il Sud Italia deve diventare una priorità nell’agenda europea. Un programma di ascolto che coinvolga comunità, amministratori, imprenditori, agricoltori e cittadini in tutti i territori del Sud è essenziale per raccogliere le istanze locali e trasformarle in azioni concrete. Investire nel Sud significa ridurre le disparità territoriali, stimolare la crescita economica e valorizzare le risorse uniche di questa parte del paese. Solo attraverso un dialogo aperto e inclusivo possiamo costruire politiche che rispondano realmente alle esigenze del Mezzogiorno, promuovendo sviluppo e coesione.

Giovani e Lavoro: Preparare le Nuove Generazioni alle Sfide del Futuro

Sostenere i giovani è imperativo per garantire un futuro prospero all’Europa. Politiche rivolte alle nuove professioni e alle nuove economie, offrendo la possibilità di sviluppare appieno il loro potenziale, sono fondamentali per affrontare le transizioni verde e digitale. Programmi di formazione avanzata, incentivi all’imprenditoria giovanile e supporto all’innovazione sono strumenti chiave per preparare le nuove generazioni alle sfide del futuro. Investire nei giovani significa investire nel progresso, nella competitività e nella resilienza dell’Europa.

Le elezioni europee del 2024 – conclude Caputo- rappresentano un’opportunità storica per tracciare un percorso di crescita e sostenibilità. Attraverso una Politica Agricola Comune rinnovata, una Blue Economy sostenibile, un maggiore coinvolgimento del Sud Italia e politiche lungimiranti per i giovani e il lavoro, possiamo costruire un’Europa più forte e inclusiva. È il momento di agire con coraggio e visione, per un futuro che sia all’altezza delle nostre ambizioni e dei nostri valori.

Rosa Bianco

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