Corriere dell'Irpinia

Carife, ricorso respinto al Consiglio di Stato: Di Giorgio esclusa

Carife – Il Consiglio di Stato, riunito questa mattina alle ore 11, ha respinto il ricorso presentato dalla candidata sindaca Margherita Di Giorgio, per l’esclusione della lista “Carife nel cuore”. E’ molto amareggiata la candidata Di Giorgio per l’esito che segue quello negativo del Tar Campania, sezione staccata di Salerno.

A beneficio di chi legge ricordiamo che la lista “Carife nel cuore” non era stata ammessa dalla Commissione elettorale di Avellino, prima sottocommissione elettorale circondariale di Ariano, “per violazione della disciplina sulla rappresentanza minima delle quote di genere”. Nella lista dei candidati alla carica di consigliere comunale non era presente nessuna donna. Una disattenzione scaturita dalla presenza della candidata alla carica di sindaco e che quindi potesse compensare  la quota di genere prevista dalla legge. E infatti la compagine esclusa aveva presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania che lo aveva rigettato. Nel ricorso, presentato dal legale salernitano Luigi Monaco, si sosteneva che “nella formazione della lista ai fini del rispetto della normativa sulle quote di genere si debba tener conto della presenza della candidata sindaca (unica donna), per cui sarebbe irrilevante che non siano state inserite altre donne nelle liste”.

Tuttavia, per i giudici del Tar, il motivo sarebbe infondato. E, quindi, la candidata Di Giorgio, e la sua squadra hanno deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato ritenendo, come suggerito da più legali, che vi fossero le condizioni per ritenere sufficiente la presenza dell’unica donna candidata alla carica di sindaco. Facendo riferimento anche ad un articolo di legge che consentirebbe questo passaggio nei Comuni al di sotto dei 5000 abitanti, come nel caso di Carife. Purtroppo però anche il Consiglio di Stato ha ritenuto infondato il ricorso e lo ha respinto.
Grande dispiacere, nell’apprendere l’esito, ha espresso la candidata alla carica di sindaco, Di Giorgio.
«Purtroppo per una nostra negligenza siamo stati tagliati fuori. In bocca al lupo per chi continua la corsa». Ora si apre una partita diversa. A Carife è rimasta una sola lista in campo che a questo punto ha un unico avversario: il quorum. L’unica lista in campo è quella del sindaco uscente Antonio Manzi. Lista composta da nove candidati e quindi il prossimo Consiglio comunale, come fanno rilevare gli, ormai, ex candidati di Carife nel Cuore, non vedrebbe rispettato lo Statuto comunale che parla di una assemblea composta da dieci consiglieri (tra maggioranza e minoranza) e il sindaco. Intanto arrivano inviti a non andare a votare da parte di ex amministratori, e una indicazione di questo genere potrebbe arrivare anche dalla ex candidata sindaca, Margherita Di Giorgio. Sembra infatti intenzionata a sollecitare i suoi votanti a disertare le urne. Con l’auspicio che non si raggiunga il quorum e si vada ad una nuova competizione.

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